Furti nelle case e nei bar, presa banda di albanesi

A Trentola Ducenta (Caserta), Favara (Agrigento), Torino e Bari, i carabinieri della Stazione di Grazzanise (Caserta), hanno dato esecuzione al decreto di fermo di...

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A Trentola Ducenta (Caserta), Favara (Agrigento), Torino e Bari, i carabinieri della Stazione di Grazzanise (Caserta), hanno dato esecuzione al decreto di fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere, nei confronti di otto indagati di nazionalità albanese gravemente indiziati, a

vario titolo, di furto aggravato in concorso, ricettazione in concorso e tentato omicidio in concorso.
Il provvedimento costituisce l'esito di un'articolata e complessa attività investigativa sul  fenomeno di furti ai danni di bar/tabacchi ed abitazioni nel territorio casertano, con incursioni anche nelle vicine province di Benevento, Latina, Salerno e Frosinone. 
 
L'indagine, attuata mediante intercettazioni telefoniche, analisi dei tabulati telefonici e sistema di geolocalizzazione (Gps), acquisizione delle immagini dei sistemi di videosorveglianza dei luoghi oggetto degli eventi delittuosi, ha permesso di acquisire un grave quadro indiziario in ordine alla commissione di otto furti, di cui 6 in abitazione (uno tentato), due ai danni di bar (di cui uno tentato), nei Comuni di Amorosi (Benevento), Sora (Frosinone), Sicignano degli Alburni (Salerno), Formia (Latina), Minturno (Latina) e Pietravairano (Caserta).

Contestualmente è stato accertato che gli indagati, al fine di commettere i reati in esame, in più
occasioni, hanno utilizzato furgoni e targhe di autoveicoli accertati essere oggetto di furto.
I fermi del Pubblico Ministero venivano disposti per il concreto ed attuale pericolo di fuga degli
indagati e specificatamente di due dei destinatari del provvedimento i quali, sottoposti a controllo di polizia nei pressi della stazione ferroviaria di Torino, venivano trovati in possesso di biglietto ferroviario per la città di Modane (Francia). Inoltre, nei confronti di uno degli indagati, in data 4 gennaio, era stato emesso distinto decreto di fermo in quanto controllato, a Bari, prima dell'imbarco per l'Albania. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino