Allevatori bufalini, protesta in stand-by e la Domiziana viene “liberata” a tempo

Il "no" alla proposta di Castaldo di istituire un tavolo di crisi con le organizzazioni agricole e i referenti della protesta

Gli allevatori
Via libera alla circolazione all’altezza della Rotonda dell’Agnena sulla via Domitiana fino alle 8 di domani mattina. Durante la giornata di ieri c’è...

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Via libera alla circolazione all’altezza della Rotonda dell’Agnena sulla via Domitiana fino alle 8 di domani mattina. Durante la giornata di ieri c’è stata la visita agli allevatori di Umberto Cinque e Fabio Pagliaro di Confcommercio Caserta. Hanno dichiarato di aver ricevuto smentita «che questa protesta non voleva e non vuole penalizzare i commercianti». Tra gli incontri, quelli con Luigi Umberto Petrella (sindaco di Castel Volturno) e con il consigliere regionale Massimo Grimaldi e il presidente del consiglio della Regione, Gennaro Oliviero, mentre Lara Levchun Larysa (responsabile nazionale dell’integrazione dei cittadini stranieri del sindacato europeo del Lavoro) ha annunciato l’adesione al Coordinamento. Vicinanza espressa anche da Ferdinando Palumbo, segretario territoriale Ugl Caserta. Ed è in preparazione un documento firmato da alcuni sindaci della provincia e diretto a Roma.

La mobilitazione in strada continua da martedì, così come lo sciopero della fame di Gianni Fabbris, portavoce di un movimento che vuole continuare fino a quando non ci sarà un tavolo in Prefettura con Regione e governo centrale.
A proposito di un tavolo, Cia Campania ha riferito che «nella sede dell’assessorato Agricoltura e in teleconferenza con il prefetto di Caserta, Giuseppe Castaldo, è giunta la proposta di Castaldo di istituire un tavolo di crisi con le organizzazioni agricole e i referenti della protesta». A chiedere una risposta è stato l’assessore Caputo, «ma - ha sottolineato Cia - tutti i presenti alla riunione sono stati d’accordo a non sedersi allo stesso tavolo, compreso il commissario al Piano di eradicazione». Il “no” è stato forte e chiaro.  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino