CASERTA - Saranno il ministero del Welfare e la Regione Campania i referenti istituzionali che in settimana saranno chiamati a individuare una possibile «exit...
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Le coperture finanziarie per correggere il tiro ci sarebbero, come sostengono a Roma, ma il percorso resta sempre a ostacoli anche per interferenze di natura burocratica. Di qui la richiesta di una verifica urgente da parte del rappresentante di Sel, Scotto, degli stessi consiglieri regionali del Movimento 5 stelle a difesa dei 1300 addetti del bacino. Una richiesta cui dovrebbe corrispondere in massima parte il tavolo convocato in Regione per venerdì 29 e che sarà presieduto dagli assessori al Lavoro e alle Attività produttive, Sonia Palmeri ed Amedeo Lepore. «Noi speriamo che vengano fuori decisioni concrete e che non venga riproposta una tattica già conosciuta - ha avvertito Massimiliano Guglielmi della Fiom - quella del rinvio».
Forti le aspettative anche da parte della Cisl: «La questione di fondo è un’altra - mette in chiaro Giovanni Letizia, segretario provinciale della confederazione - perché governo e Regione debbono tornare a discutere in modo unitario su problematiche cosi drammatiche e che hanno ricadute importanti sul piano della coesione sociale. Per questo è indispensabile una presenza autorevole della Regione a Roma, in modo da dare concretezza e certezza agli impegni assunti. Qui si tratta di dare uniformità ai provvedimenti sulla base di accordi già sottoscritti, bisogna evitare politiche che prevedano interventi differenti, con due pesi e due misure».
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Il Mattino