Camorra: 57 arresti per omicidio, estorsione traffico di droga e ricettazione

Durissimo colpo al clan Fragnoli-Gagliardi-Pagliuca. Cinquantasette sono le misure cautelari eseguite oggi all'alba dai...

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Durissimo colpo al clan Fragnoli-Gagliardi-Pagliuca.

Cinquantasette sono le misure cautelari eseguite oggi all'alba dai carabinieri della compagnia di Mondragone, coordinati dalla Dda di Napoli.

Le accuse contestate agli indagati vanno dal tentato omicidio all'estorsione, fino ai reati connessi alle armi, al traffico di droga e alla ricettazione.
Il pizzo veniva imposto anche alle ditte impegnate nei lavori pubblici soprattutto per racimolare soldi destinati a mantenere economicamente le moglie dei detenuti. Molte di loro sono state infatti colpite dall'obbligo di dimora.

Tutti i reati sono contestati con l'aggravante del metodo mafioso, mentre alcuni indagati rispondono di associazione per delinquere di stampo camorristico e concorso esterno.

Quattrocento i militari in azione per la retata, come ha reso noto il comandante provinciale di Caserta, colonnello Giancarlo Scafuri. 

Oltre che sul Litorale Domitio, i carabinieri della compagnia diretta dal capitano Lorenzo Chiaretti sono entrati in azione anche a Napoli, Pavia, Latina, Varese e Roma.

Gli affari dei Fragnoli erano infatti attivi anche nel Basso Lazio.

L'operazione, coordinata dal procuratore aggiunto Giuseppe Borrelli (sostituti Alessandro D'Alessio,  Antonio D’Amato - oggi aggiunto a Santa Maria Capua Vetere - e Maria Laura Lalia Morra) ha colpito il sodalizio criminale che ha preso il sopravvento dopo lo sfaldamento del potente clan del boss Augusto La Torre, un tempo luogotenente del boss Bidognetti.


Omertà: denunciate due vittime

Due imprenditori sono stati denunciati per favoreggiamento: nonostante fossero stati messi di fronte all'evidenza rispetto al fatto che fossero sottoposti al racket, hanno negato di versare il pizzo al clan. Per questa ragione, la Dda ha denunciato entrambi per il reato di favoreggiamento.

Droga, i canali spagnoli e colombiani

ll sodalizio criminale smantellato quest'oggi a Mondragone si riforniva di droga attraverso il mercato napoletano. Nel corso delle indagini è stato però accertato che, avendo ormai preso vigore, il gruppo ha tentato di bypassare la criminalità del capoluogo cercando di accedere direttamente ai narcos spagnoli e colombiani.






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Il Mattino