La truffa della «mini-voltura»: 46 auto intestate a una donna ma usate da altri

La truffa della «mini-voltura»: 46 auto intestate a una donna ma usate da altri
Aveva intestato a suo nome 46 auto, ma le vetture erano nella disponibilità di fatto di altre persone che hanno commesso anche delitti. I carabinieri del Nucleo...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Aveva intestato a suo nome 46 auto, ma le vetture erano nella disponibilità di fatto di altre persone che hanno commesso anche delitti. I carabinieri del Nucleo investigativo di Caserta hanno per questo sequestrato, su ordine del gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, le auto ad una donna di 40 anni, titolare di una rivendita di vetture risultata solo una copertura.


LEGGI ANCHE Aveva 166 auto intestate, nomade di 63 anni riforniva i pregiudicati

Dalle indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, è emerso che la donna avrebbe aperto la società con la complicità del marito, che aveva dovuto chiudere un'analoga società per problemi di intestazione di mezzi.

LEGGI ANCHE Assicurazioni intestate a residenti al nord, stamperia nel Napoletano

LEGGI ANCHE Avevano 1.200 auto intestate in tutta Europa: sei romeni le utilizzavano per furti e rapine


Il meccanismo usato era semplice: la 40enne si presentava come titolare di una concessionaria presso le agenzie pratiche di auto del Casertano, e formalizzava l'acquisto delle vetture effettuando il cosiddetto «mini-passaggio» o «mini-voltura», che prevedendo l'esenzione dal pagamento dell'Imposta provinciale di trascrizione (Ipt), consentivano un sostanzioso risparmio; a questo punto le auto venivano date ai reali utilizzatori che pagavano quanto pattuito con la donna senza diventarne proprietari, risparmiando dunque gli oneri del passaggio di proprietà. La 40enne non si preoccupava di eventuali multe o dell'assicurazione, perchè risultava nullatenente. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino