Aversa: albanese assolto dall'accusa di estorsione. Era stato condannato a sette anni in primo grado

Era accusato di pretendere 500 euro per la cessione di stupefacenti

Il tribunale di Napoli Nord
 Assolto dall’accusa di avere estorto cinquecento euro dopo aver subìto una condanna a 7 anni  - decisa in primo grado dai giudici del tribunale di Napoli...

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 Assolto dall’accusa di avere estorto cinquecento euro dopo aver subìto una condanna a 7 anni  - decisa in primo grado dai giudici del tribunale di Napoli Nord – poi riformata dalla Corte di Appello, perché il fatto non sussiste.

E’ l’epilogo di una vicenda di un cittadino albanese, Agron Xheka, 57 anni, uscito anni fa da un periodo buio legato a fatti droga ma riscattatosi, diventando un gran lavoratore alle dipendenze di un una nota impresa di costruzioni.

A ristabilire la verità sono stati i giudici della Corte di Appello di Napoli (quinta sezione, presidente Rovida) ai quali l’avvocato Enzo Di Vaio, difensore dell’assolto, che hanno annullato la condanna – chiesta anche dal Procuratore generale – prescrivendo il reato satellite di droga.

La vicenda nasce dall’accusa dalla presunta parte offesa, un italiano, che lamentava una serie di minacce da parte dell’albanese per un debito di 500 euro nei confronti dello straniero, legato ad una cessione di sostanze stupefacenti. Somma che rappresentava il presupposto del debito-credito e della presunta estorsione. I giudici hanno ritenuto inverosimile la narrazione e la ricostruzione dei fatti dell’accusatore, risalenti al 2014.

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Il Mattino