“Basta morti sul lavoro”, sit-in dei sindacati di Cgil e Uil in piazza Prefettura a Caserta

Manifestazione davanti alla Prefettura

Protesta per le morti bianche
“Basta morti sul lavoro”. Anche a Caserta, così come in tutta Italia, Cgil e Uil si mobilitano con un presidio che si svolgerà domani pomeriggio,...

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“Basta morti sul lavoro”. Anche a Caserta, così come in tutta Italia, Cgil e Uil si mobilitano con un presidio che si svolgerà domani pomeriggio, mercoledì, a partire dalle ore 15,30 in piazza Prefettura. Metalmeccanici ed edili si fermeranno per due ore per chiedere al Governo «un’azione di controllo e prevenzione sul territorio che introduca un sistema di premialità per le aziende virtuose e che dia responsabilità alle aziende committenti di tutto il processo degli appalti, eliminando il ricatto dei salari bassi e della perdita del lavoro».

All’indomani della strage di Firenze, che ha fatto salire a 146 il numero delle vittime dall’inizio dell’anno, i sindacati puntano il dito contro il sistema della liberalizzazione dei subappalti e rivendicano maggiore sicurezza sui luoghi di lavoro. «Non vogliamo più contare e piangere i morti – denunciano – il lavoro sicuro e la certezza dei rientrare a casa dopo averlo svolto sono un diritto».

Il sit in, indetto in collaborazione con le categorie degli edili, Fillea e Feneal, e dei metalmeccanici, Fiom e Uilm, rientra infatti nell’ambito di una mobilitazione nazionale ma con un sguardo al territorio. «Saremo in piazza - spiegano i sindacati - perché la nostra provincia ha pagato e sta pagando un prezzo altissimo in termini di infortuni e di morti, non resteremo a guardare e a contare altre vite spezzate, chiederemo al Prefetto di consegnare al Governo il nostro documento con il quale chiediamo che si assuma le dovute responsabilità contro lo sfruttamento, la logica del ribasso, l'assenza di controlli, la violazione delle norme in termini di salute e sicurezza. Rivendichiamo l’applicazione dei contratti collettivi nazionali di lavoro, la formazione obbligatoria e il ripristino della parità di trattamento negli appalti. Si tratta di interventi necessari per rendere i luoghi di lavoro sicuri».

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Il Mattino