Era talmente redditizia l'attività di spaccio nei comuni casertani di Bellona e Vitulazio, che nell'agosto 2016 un pusher non esitò a sparare contro...
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All'esito delle indagini, che hanno portato al sequestro di 1,5 kg di cocaina e mezzo chilo di hashish, il Gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha emesso tre ordinanze di custodia cautelare in carcere, due ai domiciliari e cinque divieti di dimora nelle province di Caserta, Napoli e Latina. In cella è finita la 54enne Cristina Gravante, domiciliata a Castel Volturno dove fino a stamani era ristretta ai domiciliari; la donna, è emerso, grazie alla complicità dell'indagato Fabio Rovelli, finito in cella, e di suo figlio Amedeo Di Lorenzo di 35 anni - raggiunto dal divieto di dimora - avrebbe finanziato l'acquisto della droga che poi ha invaso le strade di Bellona e Vitulazio. La donna però gestiva da casa sua anche un'attività di spaccio di coca a Castel Volturno, per cui è finito in cella l'indagato Daniele Mendetta. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino