Bracconieri nell'Oasi protetta messi in fuga: recuperati stampi di uccelli migratori

Bracconieri nell'Oasi protetta messi in fuga: recuperati stampi di uccelli migratori
Scatta il blitz, bracconieri in fuga. Militari appartenenti alla Stazione Carabinieri Forestale di Caserta, a seguito di una segnalazione di attività di bracconaggio...

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Scatta il blitz, bracconieri in fuga. Militari appartenenti alla Stazione Carabinieri Forestale di Caserta, a seguito di una segnalazione di attività di bracconaggio nell' Oasi Naturale “Le Soglitelle” nel comune di Villa Literno, si sono precipitati sul posto e, raggiunta a piedi un’area palustre completamente allagata, confinante con l' Oasi, hanno udito distintamente un canto di uccelli acquatici appartenenti alla specie Alzavola e Germano Reale, che veniva riprodotto ciclicamente ad alto volume, tramite l’utilizzo di un richiamo acustico a funzionamento elettromagnetico vietato.

Due persone armati di fucili, vedendo i militari avvicinarsi, si sono dati alla fuga tra i campi allagati, facendo perdere le loro tracce, favoriti dal sopraggiungere dell’imbrunire. Raggiunto il posto ove erano stati notati appostati i due bracconieri, è  stato scoperto un appostamento di caccia realizzato con mezzi di fortuna quali dei teli in PVC, nonché diverse cartucce calibro 12 già esplose, abbandonate al suo interno sul terreno.

I richiami acustici uditi in funzione a distanza non sono stati rinvenuti in quanto erano stati rimossi e portati via dai due bracconieri che però non erano riusciti a portare via sullo specchio d’acqua gli stampi in plastica galleggianti aventi le medesime fattezze delle diverse specie di  volatili oggetto della caccia di frodo. Gli “stampi in plastica”, abbinati ai richiami acustici, servivano per attrarre nei loro pressi la selvaggina al fine di poterla abbatterla agevolmente.

Sono stati recuperati in totale 24 stampi in plastica di Moriglioni, Mestoloni, Fischioni, Codoni, Germani Reali e Alzavole.

 

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Il Mattino