I carabinieri della compagnia di Marcianise, alle prime ore dell’alba, lungo il raccordo autostradale (asse mediano) uscita Casoria, hanno tratto in arresto, in...
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Nella circostanza i malviventi, dopo aver sbarrato la strada al mezzo pesante, sono scesi dalle auto con i volti coperti da sciarpe e guanti alle mani e dietro la minaccia di una pistola, risultata poi una replica, hanno costretto la vittima a scendere dall’autotreno facendolo salire a bordo di una delle vetture in loro possesso. Alla guida del mezzo pesante si è posto uno dei malviventi che ha posizionato all'interno dell'abitacolo del camion uno jammer per inibire l'individuazione tramite antifurto satellitare. Compiuta l’azione delittuosa l’autotreno, condotto da uno dei malviventi, si è allontanato scortato dalle due auto.
Un equipaggio dei carabinieri, che transitava da quelle parti, ha notato in lontananza il tir ripartire scortato da due auto. Intuito che si potesse trattare di una rapina ad un tir. i militari dell'Arma hanno richiesto rinforzi. Appena giunte le altre autoradio i carabinieri si sono posti all’inseguimento del tir e delle vetture. I malviventi, accortisi della presenza dei carabinieri, allo scopo di sfuggire alla cattura hanno preso direzioni diverse ma sono stati raggiunti e bloccati. Gli arrestati sono stati condotti presso il carcere di Santa Maria Capua Vetere. Il mezzo pesante del valore di circa centomila euro e la merce del valore di 30mila euro sono stati restituiti all’avente diritto. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino