Sarà uno dei 25 impianti di compostaggio che saranno realizzati su tutto il territorio regionale campano, uno nascerà anche a Caserta ma a Casal di Principe il solo...
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Video di Tina Cioffo e Fabio Mencocco
Sarà ubicato a quattro chilometri di distanza dal centro abitato, in aperta campagna al confine con Villa Literno e con i Regi Lagni, produrrà concime biologico destinato gratuitamente agli agricoltori ma questo non basta a rassicurare. Il fronte del «no» teme che si possa trasformare in una nuova discarica, di veder svalutata tutta l’area circostante, di essere invasi da camion per il trasporto dei rifiuti e di non riuscire a sopportare il cattivo odore. La gente è evidentemente scottata da anni di emergenza ambientale mal gestita. Le tesi di coloro che sono d’accordo dicono l’esatto opposto e cioè «che l’impianto di compostaggio non è una discarica e che ci sarà un traffico veicolare di quattro camion al giorno e non di più» e che oltre al risparmio sulla tassa comunale ci sarebbe un ristoro regionale, di circa 80mila euro annui, che consentirebbe, così come è stato comunicato dall’amministrazione comunale, di completare le bonifiche del territorio.
Il cattivo odore sarebbe assai complicato visti i processi di trattamento che verrebbero attivati così come testimonia l’impianto di Salerno che si trova a 50metri da un polo specialistico e da un supermercato, o anche l’impianto di Caivano alle spalle del centro commerciale Campania.
Il Mattino