Droga e armi, arrestati due Casalesi: la faida interna tra Iovine e Zagaria

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CASERTA - I carabinieri del Ros hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip di Napoli su richiesta della Dda partenopea, nei confronti di due...

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CASERTA - I carabinieri del Ros hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip di Napoli su richiesta della Dda partenopea, nei confronti di due persone indagate per detenzione e porto illegale di armi, acquisto, detenzione e cessione di sostanze stupefacenti.


L'operazione rappresenta il prosieguo dell'indagine «Azimut» condotta dal Reparto anticrimine di Napoli nei confronti del clan dei Casalesi fazioni Zagaria e Iovine.

La Dda aveva chiesto analogo provvedimento anche per altri 28 indagati, ma il gip, pur riconoscendo la validità dei gravi indizi di colpevolezza per buona parte delle contestazioni, ha escluso la sussistenza delle esigenze cautelari non rilevando, in relazione ai singoli reati contestati, l'aggravante mafiosa. 
 
Le indagini sul contesto associativo riconducibile alla famiglia Iovine di San Cipriano d'Aversa ha permesso di evidenziare come il clan, approfittando del momentaneo disorientamento dell'intera organizzazione casalese dopo la cattura di Michele Zagaria e il conseguente «vuoto di potere», fosse riuscito ad affermarsi per la gestione di alcune attività illecite su parte del territorio casertano e in alcune aree di quello laziale, attraverso rapporti con altri gruppi criminali. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino