Sequestrata distilleria nel Casertano, gli scarti finivano nel fiume Volturno| Il video

Gli scarti della produzione dei liquori finivano direttamente nel fiume Agnena, uno dei principali affluenti del Volturno. Con questa accusa, i carabinieri del Noe di Caserta...

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Gli scarti della produzione dei liquori finivano direttamente nel fiume Agnena, uno dei principali affluenti del Volturno. Con questa accusa, i carabinieri del Noe di Caserta (agli ordini del maggiore Marco Ciervo), i militari della stazione di Grazzanise e della compagnia di Santa Maria Capua Vetere (diretta dal capitano Franco Macera) hanno sequestrato la ditta "Distillerie Campane srl", con sede a Pastorano, nel Casertano. Nove persone sono indagate per sversamento illecito di rifiuti: si tratta dei cinque soci titolari dell'azienda sottoposta a sequestro preventivo e di quattro operai che sono stati sorpresi dai militari nell'atto di scaricare nel fiume gli scarti della fabbrica. La misura è stata eseguita dopo le verifiche che hanno visti impegnati sia i militari dell'Arma che il personale dell'Arpa, su disposizione della procura di Santa Maria Capua Vetere, diretta da Maria Antonietta Troncone, dopo indagini coordinate dal pool che si occupa di reati ambientali. Nei mesi scorsi i cittadini residenti nella zona attraversata dal corso d'acqua avevano lamentato la presenza di miasmi e cattivi odori provenienti dall'Agnena: da qui i controlli che hanno portato alla scoperta dello scarico abusivo che avveniva attraverso una condotta che, dalla distilleria, finiva direttamente nel fiume.
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Il Mattino