Nel tragitto dal generale al particolare la forbice della conoscenza passa dalla certezza matematica all’assoluta ignoranza. L’esorcista di Aversa, Carlo Aversano,...
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«TUTTI SAPEVANO»
Di inquietante, ancora una volta, emerge che della presunta vittima 13enne sapevano proprio tutti. Incluso l’esorcista interrogato ieri. Il vescovo Spinillo, il poliziotto Luigi Schettino: entrambi furono informati dalla sorella della vittima circa le condotte «violente» di Barone. Il prelato non è indagato, il commissario è alla sbarra. E, ha ammesso, Aversano, la sorella della vittima disse anche a lui che era preoccupata e che gli parlò di «omessa assunzione dei farmaci» disse che «don Michele non le faceva prendere i medicinali e mi chiese di intervenire». L’esorcista incontrò una sola volta la ragazzina, si unirono in preghiera. Lei gli graffiò il viso e gli ruppe gli occhiali, lo dicono alcuni testimoni. Aversano ha riferito di non ricordarlo. «Secondo me non era indemoniata», ha sentenziato. Ma tanti sono stati i «non so», i «non ricordo» rispetto alle domande mirate a scandagliare i lunghi anni in cui don Michele Barone avrebbe incontrato e liberato decine di indemoniati nella cappellina di Casapesenna. «Qualcuno ha mai ammonito i fedeli della forania dal frequentare la cappellina di Casapesenna?», gli hanno chiesto gli avvocati. «Non so, ancora adesso non so cosa accadeva lì dentro e cosa si poteva fare».
LA LOTTA INTERNA
Nel corso delle indagini è emerso che una ragazzina inizialmente ritenuta indemoniata fu poi udita dai fedeli parlare con la voce della Madonna. In tanti hanno riferito del prodigio. La stessa ragazza, è emerso ieri, fu sottoposta a esorcismo anche da Aversano. «Poi lei e altre preferirono andare via, - ha ricordato Aversano - hanno scelto don Michele e io non potevo far nulla». Gli avvocati hanno parlato di «competizione tra preti» che avrebbe «compromesso la tutela delle presunte indemoniate-vittime». Suggestioni? Chissà. Si torna in aula a fine mese. Il processo a porte chiuse è entrato nel vivo.
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Il Mattino