Uccide la moglie e si barrica in casa: dietro il raptus conflitti in famiglia e assenza lavoro

Una forte conflittualità familiare, ma anche la mancanza di lavoro che rendeva il futuro molto precario e cupo. È in queste motivazioni di carattere personale che si...

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Una forte conflittualità familiare, ma anche la mancanza di lavoro che rendeva il futuro molto precario e cupo. È in queste motivazioni di carattere personale che si cerca la causa del raptus che ha scatenato la follia omicida del 48enne Davide Mango, che ieri a Bellona, nel Casertano, ha ucciso la moglie e ferito alcune persone sparando all'impazzata dal balcone della sua abitazione; l'uomo si è poi barricato in casa e dopo quattro ore di febbrili trattative con i carabinieri si è sparato un colpo alla testa ed è morto. Non si esclude un litigio con la moglie prima del fatto, ma la circostanza è ancora da chiarire.

 
«La vicenda è purtroppo chiara nella sua drammaticità - dice il Procuratore della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere Maria Antonietta Troncone - purtroppo però la conflittualità che pure abbiamo riscontrato non è mai sfociata in denunce. Per questo ribadisco l'importanza, anche in chiave di prevenzione, di segnalare alle forze dell'ordine e alla magistratura condotte violente perpetrate tra le mura domestiche».



Mango, hanno accertato gli inquirenti, era stato licenziato dalla società di vigilanza presso cui svolgeva il lavoro di guardia giurata, ufficialmente per esigenze aziendali; le indagini dovranno accertare se dietro all'allontanamento dal lavoro del 48enne vi fosse qualcos'altro. Si cerca anche di capire se ieri sia accaduto qualche fatto particolare che possa aver fatto precipitare la situazione. «Solo la figlia minore potrà dirci qualcosa in più, ma la sentiremo nei prossimi giorni, appena si sentirà pronta», dice il procuratore.
 

Sulla dinamica ci sono ancora circostanze da chiarire, in particolare se l'uomo abbia iniziato a sparare dalla strada, come avrebbero indicato alcuni testimoni. Di certo, dei cinque feriti, nessuno è grave; due sono stati medicati sul posto, tra cui il comandante delle stazione dei carabinieri di Vitulazio, già rientrato in servizio, mentre stanno bene le due donne ferite portate ieri sera in ospedale, e colpite nei pressi del distributore di benzina ubicato di fronte all'abitazione di Mango. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino