I carabinieri hanno messi sotto sequestro sei stanze degli appartamenti storici della Reggia di Caserta, tra cui la sala delle dame, dove domenica si è verificato il crollo...
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L'intonaco ha infatti ceduto proprio nei pressi di una panchina dove si siedono i visitatori, ma nessuno è rimasto ferito per una fortunata coincidenza, nonostante il crollo fosse avvenuto durante l'orario di apertura al pubblico.
La Direzione della Reggia fa sapere che «da domani la visita degli appartamenti storici avverrà seguendo un percorso alternativo», e che comunque si «sta procedendo ad avanzare istanza di dissequestro provvisorio delle sale per proseguire l'intervento di restauro già avviato a partire da lunedì».
Il giorno dopo il crollo il museo aveva avviato un pronto intervento per provvedere alla conservazione e alla catalogazione dei frammenti di intonaco distaccatisi dall'intradosso della piattabanda del vano finestra e, in via cautelativa, alla verifica dello strato di adesione dell'intonaco nei vani finestra del prospetto meridionale dell'appartamento storico e negli intradosso voltati delle sale adiacenti.
«Il pronto intervento affidato a un restauratore specializzato - spiega la nota di Palazzo Reale - ha confermato l'ipotesi iniziale che attribuiva lo strato di intonaco distaccato ad un rifacimento tardo, presumibilmente successivo al terremoto del 1930 o al periodo della seconda guerra mondiale. La causa del distacco dell'intero strato di finitura deve essere infatti presumibilmente individuata nella scarsa adesione dello strato di calce all'arriccio preesistente, dato che nello strato di preparazione della piattabanda in muratura rimasto in sito non si rilevano né macchie di umidità né lesioni». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino