In merito a un servizio pubblicato on line il 19 marzo u.s. in merito a interdittive antimafia emesse dalla Prefettura di Caserta, riceviamo e pubblichiamo la seguente nota di...
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«In data 6-3-2019 la Prefettura respingeva l'istanza di iscrizione alle white list della Eni attribuendo erroneamente l'articolo 7 a Piccolo Raffaele procuratore della ditta e rinviato a giudizio per la sola turbativa d'asta art.353, non essendo mai stato contestato l'articolo 7. In seguito a tale provvedimento, la Eni in data 8-03-2019 procedeva tramite i suoi legali a richiedere l'annullamento dell'istanza di rigetto, per inesistenza di qualsivoglia motivo. La Prefettura in data 26-3-2019 ha prontamente e regolarmente iscritto la Eni nelle White list per assenza di motivi che potessero rendere efficace l'articolo 7, revocando dunque il provvedimento di interdittiva, in quanto mai è stato contestato in 23 anni di operato a codesta azienda e a chi opera per essa l'articolo 7. Ad oggi, per il grave e inconcepibile errore commesso da parte delle istituzioni, a codesta parte lesa preme chiarire la situazione ingiusta di cui è stata vittima».
Il Mattino