Caserta, false fatturazioni per evadere l'Iva: sequestro beni a due società

Sigilli a beni per 1,5 milioni per 4 milioni di tasse evase

Caserta, false fatturazioni per evadere l'Iva
Avrebbero fatto ricorso sistematico alle false fatturazioni per quasi otto milioni di euro le due aziende operanti nel settore del commercio di autoveicoli cui la Guardia di...

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Avrebbero fatto ricorso sistematico alle false fatturazioni per quasi otto milioni di euro le due aziende operanti nel settore del commercio di autoveicoli cui la Guardia di Finanza di Caserta ha sequestrato beni e conti per un importo di 1,5 milioni di euro.

L'indagine che portato al sequestro di beni intestati alle società e ai due rappresentanti legali, è stata coordinata dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere (Seconda sezione specializzata in materia di criminalità economica) e realizzata congiuntamente dai finanzieri delle Compagnie di Marcianise e Capua.

È emerso un vasto sistema di false fatturazioni, di cui avrebbero beneficiato anche altre 21 società del medesimo settore, che hanno permesso alle due aziende coinvolte nell'indagine di evadere l'Iva e praticare prezzi inferiori a quelli di mercato.

Grazie alle false fatturazioni, tanti imprenditori hanno accumulato un ingente credito d'imposta fittizio. Le indagini hanno anche accertato l'alterazione, da parte di un consulente, dei documenti di acquisto delle auto, che seguivano sulla carta l'iter della filiera di vendita, ma nella realtà venivano intestate all'acquirente finale; il professionista sostituiva alla società interposta il nominativo del compratore finale, simulando un acquisto esente da Iva in Italia e consentendo l'immatricolazione del veicolo acquistato fuori dal territorio nazionale. 

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Il Mattino