Cooperativa Apeiron di Caserta, tredicesimo furto e solidarietà bipartisan

Cooperativa Apeiron di Caserta, tredicesimo furto e solidarietà bipartisan
Ennesimo furto subito dalla cooperativa sociale Apeiron di Pignataro Maggiore, che svolge la sua opera in beni confiscati alla camorra, in particolare nella ex villa del boss...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Ennesimo furto subito dalla cooperativa sociale Apeiron di Pignataro Maggiore, che svolge la sua opera in beni confiscati alla camorra, in particolare nella ex villa del boss Antonio Abbate, oggi intitolata a Franco Imposimato e ne “I 100 Moggi”, intitolati alla memoria di Gaetano Montanino, nei beni sottratti al clan Nuvoletta.

Sono ben tredici gli episodi criminali compiuti ai danni di Apeiron in soli due anni e la maggior parte delle volte accompagnati da atti vandalici contro le strutture. L'ultimo in ordine di tempo è avvenuto venerdì 29 aprile, quando sono stati sottratti agli operatori attrezzi e viveri per un valore di oltre duemila euro, più notevoli danni inferti alla struttura.

La Fondazione Polis più volte è intervenuta a sostegno degli operatori di Apeiron, con il proprio impegno e la propria solidarietà, ma non basta solo il nostro intervento, bisogna agire insieme, istituzioni e società civile, per fare cessare un fenomeno che sarebbe riduttivo definire preoccupante, in quanto tredici furti in due anni si configurano come una minaccia costante contro coloro che ogni giorno investono la propria vita contro la criminalità organizzata. Il nostro appello è quindi rivolto a chiunque riconosce la legalità come unica strada da percorrere, affinché faccia sentire la propria voce a sostegno di Apeiron, sperando di non dover mai più riportare notizie del genere.

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino