Dopo il maxi-raccolto erano quasi pronti per ultimare le operazioni di essiccazione della marijuana e, quindi, per vendere la droga realizzando un lauto guadagno. Ma i carabinieri...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
In manette sono così finiti a Minturno (Latina) in quattro: si tratta di Michele De Vivo, 36enne di Sessa Aurunca (Caserta) e di tre giovani provenienti dal Napoletano, ovvero Giovanni Simeoli, 28enne di Giugliano in Campania, Emilio Mazzarella e Adriano Siciliano, di 29 anni e 37 anni, entrambi di Marano di Napoli.
I quattro sono stati sorpresi dai militari della Compagnia di Sessa Aurunca mentre curavano l'essiccazione di 825 piantine di marijuana dell'altezza di oltre 2 metri e del peso di oltre una tonnellata (1.340 kg) all'interno di un capannone in lamiera delle dimensioni di circa 300 metri quadrati; avevano organizzato tutto con modalità industriali per massimizzare i guadagni. I carabinieri hanno anche sequestrato due essiccatori a nafta e 27 ventilator Leggi l'articolo completo su
Il Mattino