Caserta, al Sant'Anna e San Sebastiano 93enne con aneurisma operata con successo

Caserta, al Sant'Anna e San Sebastiano 93enne con aneurisma operata con successo
È riuscito con successo, all'azienda ospedaliera di rilievo nazionale e di alta specializzazione Sant'Anna e San Sebastiano di Caserta, il primo intervento...

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È riuscito con successo, all'azienda ospedaliera di rilievo nazionale e di alta specializzazione Sant'Anna e San Sebastiano di Caserta, il primo intervento eseguito in urgenza con tecnica totalmente percutanea per l'esclusione di un aneurisma rotto dell'aorta addominale. La delicata operazione ha interessato una donna di 93 anni, che, giunta al pronto soccorso con dolore all'addome, è stata immediatamente sottoposta ad un'angiotac, la quale ha evidenziato un aneurisma rotto dell'aorta addominale.

Tempestivo è stato così l'intervento, in sala operatoria, dell'équipe dell'Unità operativa di chirurgia vascolare diretta da Eugenio Martelli, affiancata dall'équipe dell'Unità operativa di terapia intensiva del Dipartimento cardiovascolare guidata da Carmela Marsicano. «Dall'inguine, per via totalmente percutanea, è stata rilasciata, attraverso le arterie femorali, l'endoprotesi utile ad escludere l'aneurisma» spiega il professore Martelli.

«L'intervento - sottolinea - è mininvasivo, si effettua in anestesia locale, non comporta incisioni chirurgiche, e offre il vantaggio di ridurre significativamente il rischio di complicanze e di mortalità, che resta alto nell'approccio tradizionale. La paziente - conclude - ha avuto un decorso postoperatorio sereno, sta bene ed è stata dimessa in tempi brevi». «

La procedura adottata sulla donna di 93 anni - si legge in una nota dell'azienda ospedaliera diretta da Gaetano Gubitosa - rientra in un processo di implementazione delle tecniche operatorie di ultima generazione, che l'Uoc di Chirurgia Vascolare sta praticando sia in urgenza sia in elezione, nell'ottica di offrire una risposta sempre più adeguata ai bisogni di salute dei cittadini del territorio casertano affetti da patologie di natura vascolare».

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Il Mattino