Nasce a Caserta il polo di innovazione «Neurobiotech», il primo centro di ricerca di robotica sanitaria del Mezzogiorno, realizzato dall'Irccs...
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Disegnare 'su misurà ogni scelta di prevenzione o di terapia è un programma molto ambizioso, ma anche necessario affinché la medicina faccia quell'indispensabile balzo in avanti che la porterà a curare e prevenire a livello non più delle malattie, ma dei singoli soggetti, ognuno con le proprie caratteristiche. Conoscere il rischio individuale, sapere come ciascuno reagirà a una certa terapia, in altre parole 'cucirè la salute addosso all'individuo. Le ricerche in questo campo hanno quindi bisogno di una quantità enorme di informazioni».
«È il grande capitolo dei cosiddetti »Big Data« - continua De Gaetano - al quale si uniranno altre ricerche di frontiera, come quelle della neurocibernetica e della diagnostica avanzata, curate dal Polo Cyberbrain, o dell'epigenetica, cioè gli studi sugli effetti che l'ambiente e lo stile di vita hanno sull'espressione del nostro codice genetico».
«Neurobiotech - conclude De Gaetano - è anche altro: una vera e propria 'community' di ricerca. Un luogo dove altri Istituti, Università, Centri scientifici, potranno aggregarsi per esplorare strade innovative che non solo parteciperanno al progresso delle conoscenze mediche ma che contribuiranno alla crescita culturale ed economica del Sud Italia». Il centro di ricerca verrà presentato in occasione di un convegno in programma in occasione della «Notte dei Ricercatori» che si terrà venerdi prossimo (ore 17,30) a Caserta presso la sede centro Neurobiotech con la partecipazione di numerosi ricercatori e del governatore della Campania Vincenzo De Luca. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino