Caserta, nella scuola il giardino dedicato a Siani «Qui si coltivano legalità e senso civico»

Il taglio del nastro all'istituto superiore “Bachlet-Majorana” di santa maria a vico con il nipote del cronista ucciso

Il nipote di Siani, Gianmario, e la preside Sgambato
Un giardino della legalità in memoria di Giancarlo Siani, giornalista de "Il Mattino", ucciso dalla camorra a causa delle sue indagini sulla malavita napoletana....

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Un giardino della legalità in memoria di Giancarlo Siani, giornalista de "Il Mattino", ucciso dalla camorra a causa delle sue indagini sulla malavita napoletana. L'aiuola è stata inaugurata alla presenza del nipote del giornalista, nell'area esterna dell'istituto superiore “Bachelet-Majorana” di Santa Maria a Vico e sarà curata dagli alunni della scuola «che cercheranno di coltivare e curare i valori fondanti della nostra società civile», hanno fatto sapere i docenti che hanno organizzato l'evento.

L'iniziativa si è svolta all'interno di una manifestazione che rientra nel percorso dei cosiddetti “Cento passi”, un cammino che finirà nei giorni 19-21 marzo, giornate appunto dedicate alla memoria delle vittime delle mafie. Durante l'incontro sono intervenuti il nipote di Giancarlo Siani, Gianmario, Maria Giuseppa Sgambato, dirigente scolastico, il sindaco Andrea Pirozzi, l'assessore Anna Cioffi, il comandante della stazione locale dei carabinieri, il maresciallo Lousiano D'Ambrosio e la referente dell'associazione “Libera contro le mafie”, Carmela De Lucia.

«La nostra amministrazione - ha fatto sapere il primo cittadino - è sempre in prima linea quando si tratta di promozione dei valori di legalità e democrazia. Ieri mattina, insieme ai ragazzi del “Bachelet” abbiamo ricordato una grande personalità del nostro tempo, il giornalista Giancarlo Siani, voce di libertà che non ha mai smesso di tacere nelle nostre coscienze nonostante la brutalità con cui la mafia lo ha sottratto alla vita. Abbiamo ricordato, insieme ai presenti, l'importanza del ruolo dello Stato e delle istituzioni, rinnovando il nostro impegno nella lotta contro tutte le mafie. Vogliamo mettere in cantiere altre iniziative di questo genere e faremo in modo da organizzare altre iniziative simili che possono essere condivise anche con gli alunni di altre scuole».
Secondo la preside Sgambato, iniziative di questo genere sono importanti per il futuro dei giovani. «I nostri ragazzi - ha detto - hanno dato prova di grande maturità e senso civico partecipando attivamente a questo bel convegno. Siamo orgogliosi e lieti di avere ospitato questa bella iniziativa, fondamentale per la crescita sociale e civile dei nostri ragazzi».

Nei giorni scorsi, nell'auditorium del “Bachelet”, si è tenuto un incontro con il questore di Caserta, Andrea Grassi, dove erano presenti i ragazzi delle ultime classi. Il questore ha acceso i riflettori sui compiti istituzionali della polizia ed il rapporto con i giovani, specialmente quelli degli studenti. Successivamente gli alunni hanno posto una serie di domande al questore. «Si è creata un'atmosfera molto bella - hanno fatto sapere i docenti dell'istituto - tra gli alunni ed il questore. Oggi, si è dimostrato il grandissimo rapporto tra istituzioni scolastiche e coloro che salvaguardano la nostra sicurezza e le nostre istituzioni. Ogni giorno cerchiamo di mettere un tassello e di costruire qualcosa per il futuro a livello territoriale. Ci riusciremo perché i nostri giovani camminano al nostro fianco in quanto molto interessati ad iniziative e progetti di questo tipo».

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Il Mattino