Caserta, scuola Santa Barbara: i lavori sono finiti ma l'istituto è off limits

Caserta, scuola Santa Barbara: i lavori sono finiti ma l'istituto è off limits
Il Comune di Caserta riconsegna la scuola di Santa Barbara agli studenti dopo 11 mesi di lavori, ma il plesso resta chiuso. L'incredibile situazione, resa nota dalle famiglie...

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Il Comune di Caserta riconsegna la scuola di Santa Barbara agli studenti dopo 11 mesi di lavori, ma il plesso resta chiuso. L'incredibile situazione, resa nota dalle famiglie degli alunni, potrebbe ora trasformarsi in una vicenda giudiziaria. Alcune mamme infatti hanno già scritto al sindaco Carlo Marino e paventano l'ipotesi di un esposto alla Procura. Tutto è iniziato nel gennaio scorso quando la scuola è stata chiusa per una serie di interventi di adeguamento sismico e strutturale (poi avviati a marzo) e i bambini dell'infanzia trasferiti nel plesso di Casolla. L'opera, finanziata dal Ministero dei Trasporti per 130mila euro, ha consentito il rifacimento del solaio e il rinforzamento dei setti murari. Terminati i lavori in autunno, l'edificio ha poi ospitato le elezioni amministrative per essere riconsegnato al circolo didattico della Don Milani nella terza settimana di ottobre. Sembrava dunque tutto risolto, ma evidentemente non è affatto. Di qui l'sos dei genitori degli alunni del plesso.

«A quel punto pensavamo che l'edificio fosse pronto e che i bambini avrebbero finalmente potuto fare ritorno nella loro scuola racconta Gioacchino Surdi, presidente del Consiglio di Istituto della Don Milani - e invece durante il sopralluogo tecnico del 26 ottobre l'amara scoperta. I vecchi infissi non erano stati sostituiti, ma solo ritinteggiati, le tapparelle danneggiate erano ancora lì, i bagni non sono stati adeguati e sono inutilizzabili dai più piccoli per le loro dimensioni, la pavimentazione è sconnessa in più punti nel cortile interno, nell'atrio e in una delle aule centrali, sarebbe necessario un adeguamento dell'impianto elettrico, vanno incanalate le pluviali nella rete fognaria, va fatta la manutenzione delle giostrine, andrebbero coperte per motivi di sicurezza le tubature a vista, non c'è acqua calda, non c'è la linea telefonica, mancano le strisce antiscivolo e soprattutto manca l'arredo. Qualche giorno fa siamo riusciti a recuperare quarantaquattro sedie che erano state ammassate provvisoriamente in un altro plesso della città ma non si sa che fine abbiano fatto banchi, cattedre e tutto ciò che era stato temporaneamente spostato chissà dove». Da qui l'invio immediato di una pec all'amministrazione comunale per chiedere la risoluzione urgente di tutte le problematiche connesse alla tutela della sicurezza dei docenti, del personale Ata e soprattutto dei bambini. Una ventina in tutto, tra i tre e cinque anni, quelli che frequentavano il plesso di Santa Barbara.

«A quella prima nota conclude Surdi è seguita una seconda lettera di sollecito il 3 novembre scorso ma fino ad oggi non abbiamo ancora avuto un riscontro e non sappiamo se e quando la scuola potrà finalmente riaprire». Sul piede di guerra i genitori che da un anno circa ormai sono costretti a fare la spola tra una frazione e l'altra per poter portare i bambini all'asilo e che si dicono pronti ad adire le vie legali se non otterranno una data certa sulla ripresa delle lezioni in quel plesso. «Questa vicenda è assurda fa notare Sara Scarpati, mamma di uno dei bambini che frequentava la scuola di Santa Barbara e non solo per le interruzioni continue del cantiere e i ritardi accumulati nel corso dell'anno ma anche per l'approssimazione con la quale sono stati svolti i lavori come si è scoperto dopo il sopralluogo tecnico di ottobre. Esigiamo pertanto dal Comune di Caserta risposte concrete e tempestive perché i nostri bambini hanno diritto a tornare nella loro scuola dopo un anno di disagi».
 

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Il Mattino