Un carico di una tonnellata di sigarette di contrabbando proveniente dalla Romania, per un valore di oltre 200mila euro, è stato sequestrato a Napoli, in un deposito di...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Già da alcuni giorni i militari del nucleo di polizia economico-finanziaria di Caserta stavano monitorando il tratto autostradale dell'A1 in prossimità della barriera di Napoli Nord, in attesa di intercettare un carico di sigarette proveniente dalla Romania, segnalato dalle autorità romene. I finanzieri guidati di Luca Gennaro Cioffi hanno individuato un autocarro - risultato poi preso a noleggio - e un Suv che lo scortava; il pedinamento è terminato in una traversa di via Marina, pieno centro di Napoli, dove c'era un deposito. I due veicoli sono stati fermati e controllati; nell'autocarro, ufficialmente adibito al trasporto di materiale elettronico spedito da una ditta romena ad una di Modena, sono state rinvenute 3.800 stecche di sigarette di contrabbando prive del contrassegno dei Monopoli di Stato, per il peso di una tonnellata. Le sigarette, è emerso, erano destinata al mercato campano e riportavano i marchi «D&B» e «Dubao»; si tratta di «cheap white», ovvero sigarette originali recanti marchi registrati nei rispettivi Paesi di produzione (Russia, Emirati Arabi Uniti, Cina e Ucraina), che non potrebbero essere vendute in Italia o all'interno dell'Unione Europea, in quanto non conformi ai parametri minimi di sicurezza previsti dalla normativa comunitaria. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino