Lotta al caporalato, a Caserta istituito in prefettura il tavolo permanente

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È stato istituito alla prefettura di Caserta il tavolo permanente per il contrasto allo sfruttamento lavorativo in agricoltura, previsto dal protocollo d'intesa siglato...

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È stato istituito alla prefettura di Caserta il tavolo permanente per il contrasto allo sfruttamento lavorativo in agricoltura, previsto dal protocollo d'intesa siglato lo scorso 14 luglio dai ministeri dell'Interno, del lavoro, delle politiche agricole e dall'Anci.

L'istituzione è avvenuta nell'ambito della riunione plenaria presieduta dal prefetto Giuseppe Castaldo del consiglio territoriale per l'Immigrazione cui hanno partecipato i rappresentanti della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, della Regione Campania, della Provincia di Caserta, il sindaco del comune di Castel Volturno, i rappresentanti dell'ispettorato territoriale del lavoro, dell'Inps dell'Inail e dell'asl, le organizzazioni sindacali, il terzo settore, l'Oim ed il Cidis. Il tavolo sarà punto di raccordo e riferimento per il monitoraggio del fenomeno dello sfruttamento e del caporalato.

Nel corso dell'incontro sono state pianificate le linee di intervento che verranno attivate nei prossimi mesi. Un ruolo importante avrà il gruppo operativo dedicato, composto dalle forze dell'ordine e dall'Ispettorato territoriale dellavoro per la creazione di una banca dati  ove confluiranno tutte le denunce di sfruttamento lavorativo. Dal canto suo invece l'Inps di Caserta ha già attivato la rete delle aziende agricole di qualità, in cui confluiranno le aziende virtuose, che non praticano lo sfruttamento; a tale scopo l'Inps ha programmato riunioni per individuare misure condivise e favorire l'iscrizione delle aziende alla rete, attraverso la promozione di incentivi e l' organizzazione di corsi di informazione e formazione delle aziende offerti dall'Oim e dal Cidis.

Castaldo si è detto soddisfatto «degli sforzi profusi da anni dagli enti istituzionali, dalle organizzazioni sindacali e datoriali e dal terzo settore, nel contrasto al fenomeno in un area come quella della provincia di Caserta qualificata ad alto rischio». «È fondamentale - ha poi evidenziato il prefetto - assicurare la massima sinergia tra tutti gli attori per realizzare un approccio integrato nella governance del fenomeno migratorio».

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Il Mattino