Dopo un rimpallo di procedure che si sono alternate tra due diversi tribunali campani, è stata dichiarata fallita su richiesta di autofallimento la Itaca Spa, proprietaria...
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C'erano infatti due tribunali a decidere il destino di ciò che rimane dell'ex Hotel Houston e così, lo scorso settembre, l'esito della seconda procedura ovvero il fallimento deciso a Napoli Nord- ha bloccato la precedente asta che si teneva a Santa Maria Capua Vetere. L'istanza di autofallimento era stata presentata dal dottor Francesco Corbello, liquidatore di Itaca S.p.A., proprietaria dell'immobile ex Hotel Houston.
L'istanza era stata presentata dal liquidatore su sollecitazione del Collegio Sindacale della società e con il consenso del socio (fallimento Eldo) che detiene il cento per cento delle quote societarie. Ed infatti, sarebbe pervenuta alla società Itaca una offerta di acquisto per un valore notevolmente superiore rispetto ai valori dell'offerta minima 2.981.250 euro fissata nell'ambito della procedura esecutiva pendente dinanzi al Tribunale di Santa Maria Capua Vetere. Per il lotto 1 (Hotel Houston): 1.687.500 euro (lotto già aggiudicato a tale valore alla precedente asta in sede di esecuzione, aggiudicazione sospesa solo a seguito della presentazione del Concordato preventivo da parte di Itaca S.p.A.); per il lotto 2 (locali commerciali): 843.750 euro (già aggiudicato a tale valore alla precedente asta in sede di esecuzione, aggiudicazione sospesa a seguito della presentazione del Concordato preventivo da parte di Itaca S.p.A.), infine per il lotto 3: 450.000 euro (2 ribassi sul valore di stima). L'intero compendio immobiliare è stato stimato dal consulente della società, nell'ambito della procedura di concordato preventivo, in 7 milioni e mezzo circa di euro. Il giudice Maria Grazia Lamonica della sezione fallimentare del tribunale di Napoli Nord ha nominato curatore fallimentare Massimo Palumbo che procederà per la vendita all'asta dell'immobile. Una storia quasi infinita quella sulla vendita dello Houston.
Nei mesi scorsi, il giudice dell'esecuzione Emiliano Vassallo aveva fissato la vendita dell'immobile per lo scorso 26 settembre, curata dallo storico custode giudiziario, avvocato Luigi Meinardi. Intanto, proseguiva ad Aversa la fase del concordato al quale si era opposto il principale creditore della procedura, ovvero il Monte dei Paschi di Siena. L'immobile, costruito tra la fine degli anni Settanta e inizio Ottanta, fu venduto oltre quindici anni fa dalla famiglia Cirillo a circa otto miliardi di vecchie lire, ma i compratori della Eldo, dopo averlo acquisito, per una serie di vicissitudini economiche furono aggrediti da un'esecuzione immobiliare dell'istituto di credito. Triste pensare ai fasti di un albergo che fino alla fine degli anni Ottanta ha continuato a funzionare per poi essere venduto alla Eldo. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino