Caserta, il vescovo ai parroci: non lasciamo sole le famiglie

Caserta, il vescovo ai parroci: non lasciamo sole le famiglie
CASERTA - «Emerge un forte deficit di spiritualità. La Chiesa dovrebbe perdere un po’ della sua superbia dottrinale e della sua superbia...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
CASERTA - «Emerge un forte deficit di spiritualità. La Chiesa dovrebbe perdere un po’ della sua superbia dottrinale e della sua superbia nell’insegnamento, per diventare più umile, più concreta, più trasparente nell’offrire spiritualità». Ha usato toni molti forti il vescovo di Caserta Giovanni D’Alise nell’omelia della solenne concelebrazione eucaristica, con tutti i presbiteri della diocesi, ieri sera al Golden Tulip Plaza Hotel.


Per la serata conclusiva del convegno diocesano dedicato al tema «La gioia dell’amore nella famiglia», monsignor D’Alise ha tracciato un quadro realistico, con tratti anche negativi, della condizione attuale dei fedeli casertani. «Ci sono parrocchie vuote - ha detto il vescovo - e saranno sempre più vuote se il punto dal quale partiamo, fedeli e sacerdoti, non è Gesù Cristo, lo Sposo. La Sposa, ovvero la comunità casertana, deve restare aggrappata a Lui». Ha poi citato il vangelo di Matteo, che nel capitolo 18, al versetto 8, pone la domanda: Il Signore troverà ancora la fede sulla Terra?. «È una domanda che mi fa tremare i polsi - ha commentato il vescovo - Senz’altro al suo ritorno in Terra, il Signore troverà tanti che parlano di fede, di fideismo, troverà molta devozione, ma non so se troverà la fede vera. I momenti quotidiani, purtroppo, sono tristi: la battaglia, voglio dirlo senza indugi, è tra noi e il Demonio. Lui sta organizzando le sue schiere: farà di tutto per non farci organizzare. Dal canto nostro - ha continuato il vescovo - noi non dobbiamo perdere questa Grazia: il nostro programma è scritto lassù e dobbiamo seguirlo». Poi, rivolgendosi ai 67 parroci dell’intera diocesi di Caserta, presenti e concelebranti la Santa Messa conclusiva del convegno, ha detto: «Non lasciamo sole le famiglie. Mettiamo in campo delle idee: potremmo generare un gruppo familiare per ogni parrocchia, in vista del prossimo convegno diocesano. L’appuntamento di questi giorni deve continuare, almeno fino all’anno prossimo».


Poi, è stato lo stesso monsignor D’Alise a dare il calendario degli importanti eventi che si terranno a Caserta. A partire dai ritiri spirituali con i diaconi, il 25 novembre, e i sacerdoti, il 29 novembre. Inizierà a muoversi la macchina organizzatrice del pellegrinaggio in Terra Santa di sacerdoti e operatori pastorali, insieme alle famiglie, che si terrà dall’8 al 16 luglio 2017. Il 2 maggio, poi, la Comunità Episcopale Campana sarà tutta riunita a Caserta: in pratica, tutti i vescovi saranno in città. Il 23 settembre a Caserta sarà celebrata la Giornata regionale per la Custodia del Creato. A seguire, dal 12 al 15 ottobre 2017, sarà la volta del prossimo convegno diocesano dedicato all’educazione all’amore e alla famiglia. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino