«Voti messi in vendita», deputato M5S denuncia: è allerta in prefettura a Caserta

«Voti messi in vendita», deputato M5S denuncia: è allerta in prefettura a Caserta
Il parlamentare del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Buompane, dopo diverse segnalazioni ricevute dai cittadini sulla cosiddetta compravendita dei voti, ha scritto al prefetto di...

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Il parlamentare del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Buompane, dopo diverse segnalazioni ricevute dai cittadini sulla cosiddetta compravendita dei voti, ha scritto al prefetto di Caserta, Raffaele Ruberto, chiedendo di mantenere un elevato livello di controllo del territorio, in particolare nelle zone più periferiche dei comuni prossimi al voto, per scongiurare possibili azioni e ingerenze illegali nel voto. Il tema del voto libero è stato più volte auspicato dai sette candidati sindaci di Caserta.

«Ci uniamo a questa iniziativa del deputato 5 Stelle. A suo tempo ho scritto alla procura per quanto riguarda i rappresentanti di lista e su questo tema abbiamo sollecitato l'intervento del prefetto, mi auguro che ci sia un'attenzione, però, non la vediamo. Credo che questa volta lo Stato debba dare un segnale e soprattutto non ritengo che si debba intervenire sempre ex post. Affermo, assumendomene la responsabilità, che il voto a Caserta è inquinato perché sono troppo le voci che si ricorrono sulla compravendita dei voti. Le istituzioni devono dare un segnale prima che si consumi la situazione. Non è possibile non essere stati convocati da nessuno. Segnaliamo i casi, scriviamo le lettere firmandole e nessuno ci dà risposte».



«Caserta oggi ha bisogno che tutti i cittadini facciano proprio l'articolo 48 della Costituzione. Il mio appello ai casertani è quello di non farsi condizionare sulla scelta del voto. Già ad inizio campagna elettorale ho rivolto un appello al prefetto per chiedere un controllo serrato su tutti gli strani movimenti che si materializzano a ridosso della tornata elettorale. Purtroppo il tentativo di condizionare le elezioni, soprattutto quelle amministrative, è sempre forte da parte di chi ha interessi che vanno oltre quello di impegnarsi per la città. Ma l'unica speranza che abbiamo oggi per cambiare Caserta è quella di non cedere alle pressioni. Auspichiamo un voto libero e partecipato, perché per noi la democrazia è un valore sacro».

«Inaccettabile! Le notizie riportate da alcuni quotidiani circa la compravendita di voti per le elezioni amministrative a Caserta, se vere, evidenzierebbero un quadro desolante dello stato di percezione della partecipazione democratica alla vita politica, e non solo, della città. Trovo scandaloso apprendere che c'è chi tenterebbe di comprare il consenso degli elettori e confido che questi ultimi non siano disposti a vendere la propria dignità, il loro futuro, quello dei propri figli e nipoti e quello della nostra amata città per una misera momentanea utilità personale. Nel biasimare i personaggi compratori di voti auspico, ma ne sono certo, che le autorità preposte vigilino con stringente attenzione per assicurare la vera democrazia di voto e confido, ma è anche il mio invito, che chiunque riceva simili scandalose proposte sporga immediata denuncia alle autorità competenti».

«Sono d'accordo con il deputato Buompane e mi impegno, come candidato sindaco, che qualora avessi notizie di tali comportamenti non esiterei a denunciarlo alle forze dell'ordine. È chiaro che questo è un valore che appartiene a tutti ed è un principio della nostra democrazia».

«I controlli su possibili ingerenze per influenzare il voto con presunte compravendite sono sempre ben accetti; non so se il deputato dei 5 Stelle sia in possesso di precisi riferimenti sull'appello che ha lanciato al prefetto, ma avrà sicuramente le sue fonti. Oltre ai dovuti controlli, ritengo sia importante anche invitare l'elettorato ad un voto responsabile, basato sulla valutazione dei programmi dei candidati, sulla loro competenza e storia personale perché una scelta consapevole e davvero libera non può formarsi senza una corretta informazione e un sano discernimento. Forse, in un momento in cui la politica spesso delude a causa dei più disparati motivi la tentazione di disinteressarsi della cosa pubblica è forte perciò è importante un voto libero e consapevole».

«Il monito del parlamentare Buompane al prefetto, al questore ed al comandante provinciale dei carabinieri di Caserta affinché ci siano le dovute attività di presidio del territorio al fine di scongiurare già noti e diffusi fenomeni di voto di scambio in questa tornata elettorale del 3 e 4 ottobre, riteniamo essere un fatto molto positivo. Siamo consapevoli che, anche nel territorio comunale, esistano delle dinamiche elettorali non libere a cui una fetta di popolazione si presta a causa delle precarie condizioni economiche vissute. La difesa dei valori della Costituzione e della libertà del voto è uno dei capisaldi del nostro bagaglio culturale e politico: oggi bisogna lavorare affinché non vi siano dinamiche elettorali criminose e scorrette. Per questo motivo vigileremo anche noi affinché le elezioni siano davvero la festa della democrazia e della partecipazione».



«Voto di scambio? E qual è la novità? A Caserta è uno strumento consolidatissimo, che si sviluppa da sempre indisturbato, per catturare il consenso, parola vuota dalle nostre parti, dato che pagare 50 o 100 euro per ottenere una preferenza, significa comprare quel voto, non certo renderlo conseguenza di un libero consenso, nell'accezione del termine, così come viene definito dai dizionari della lingua italiana. Le autorità competenti dovranno vigilare, è un appello che ho già rivolto più volte anche al prefetto.
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Il Mattino