Castel Volturno. S’infittisce il mistero della colonia di pesci gatto scoperta lunedì in una pozzanghera di un parco...
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Castel Volturno. S’infittisce il mistero della colonia di pesci gatto scoperta lunedì in una pozzanghera di un parco abbandonato a Pinetamare. Il sole che ha fatto capolino negli ultimi due giorni sulla località domiziana ha quasi prosciugato interamente lo specchio d’acqua e sono affiorati ancora altri esemplari.
Il giorno della scoperta alcuni abitanti della zona ne avevano salvato un paio di dozzine.
Fino a ieri, chi si affacciava alla pozzanghera che si trova di fronte ai lidi e allo stabile della capitaneria di porto, ne riusciva a contare ancora non meno di trenta che si dimenavano nella poca acqua rimasta e nel fango. Intanto, i dubbi sulla bizzarra presenza sono tanti. Per molta gente del posto, i pesci gatto di Pinetamare sono stati pescati in qualche lago all’interno della Domiziana o nei canali dei Regi Lagni e poi gettati qui.
Se ciò fosse, chi sarebbe in grado di effettuare una pesca tanto ricca? E perché, poi, si dovrebbe disfare del pescato e proprio in questo luogo? Qualcun altro, però, avanza una tesi diversa, che apre la pista a risvolti inquietanti. C’è chi, infatti, ipotizza che la colonia sia saltata fuori in maniera spontanea dalle condutture fognarie. Forse proprio a causa delle forti piogge degli scorsi giorni che hanno innalzato i livelli delle acque. I pesci, alcuni dei quali lunghi anche oltre trenta centimetri, avrebbero seguito corsi sotterranei e poi sarebbero saltati fuori da condutture insieme al cosiddetto «troppo pieno».
Insomma, nel parco abbandonato di fronte le spiagge potrebbe esserci una conduttura illegale, che in condizioni di forti piogge scaricherebbe anche pesci vivi. E in questo caso, seppure bizzarra, la curiosa presenza scoperta lunedì sarebbe il male minore, rispetto a altro che potrebbe trasportare la conduttura: Residui organici, che dovrebbero invece essere trattati in appositi depuratori. Per fugare ogni dubbio, l’associazione I Love Pinetamare sta preparando un esposto che invierà stamattina al Comune di Castel Volturno, affinché indaghi e scopra cosa c’è di anomalo nel parco abbandonato. Fino e adesso, di misterioso qui c’è solo lo stato di degrado di uno spazio che dovrebbe essere il fiore all’occhiello della località litoranea.
Ovvero, una splendida area di macchia mediterranea, formata da una folta pineta di lecci e pini, posta al centro del quartiere, di fronte al lungomare. E invece di essere utilizzata per fini sociali, di ricerca, ricreativi e turistici, e da sempre abbandonata e utilizzata soltanto come discarica e come parco dell’amore, nella quale adesso ha trovato ricovero anche una colonia di pesci gatto. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino