Pignataro Maggiore. Sentenza ribaltata in Appello per gli imputati accusati dell’omicidio di Raffaele Lubrano, il figlio del boss di Pignataro Maggiore ucciso il 14 novembre...
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La decisione dei magistrati, ieri, ha scompaginato il quadro costruito dalla sentenza di primo grado dei giudici sammaritani che avevano creduto alle parole di Raffaele Piccolo, condannato due anni fa a 12 anni dopo aver ammesso i fatti. Gli atri imputati erano stati condannati all'ergastolo. Lubrano era considerato l’erede del gruppo camorristico di Pignataro, ma il clan dei Casalesi non poteva soffrire la supremazia della cosca nell’Agro Caleno: Lubrano dava fastidio e, quindi, gli Schiavone decisero di punire il gruppo di Pignataro Maggiore eliminando l’uomo che faceva da trait d’union tra la famiglia originaria di Marano e quella dei Nuvoletta, alleate storiche dei gruppi mafiosi siciliani. Lello Lubrano era, infatti, il marito di Rosa Nuvoletta, figlia del boss Lorenzo. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino