Reggia di Caserta, Zinzi a Franceschini: «No al biodigestore a Ponteselice»

Reggia di Caserta, Zinzi a Franceschini: «No al biodigestore a Ponteselice»
Il consigliere regionale della Campania e candidato sindaco del centrodestra a Caserta, Gianpiero Zinzi, ha scritto una lettera al ministro Franceschini perché prenda in...

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Il consigliere regionale della Campania e candidato sindaco del centrodestra a Caserta, Gianpiero Zinzi, ha scritto una lettera al ministro Franceschini perché prenda in esame il dossier Biodigestore a Ponteselice e fermi il progetto che vede la costruzione dell'impianto di rifiuti che, denuncia sempre Zinzi, è «a 800 metri in linea d'aria dalla Reggia di Caserta». 

«I dati sulle presenze di ferragosto alla Reggia di Caserta sono l'ennesima conferma della centralità che questo nostro gioiello ha saputo riconquistarsi nei circuiti turistici nazionali e non. Un cambio di passo reso possibile a partire dalla visione lungimirante dell'allora direttore Mauro Felicori. Quest'impegno dovrà continuare con ancora maggiore vigore adesso che il turismo si prospetta come la leva per il rilancio delle economie fiaccate dalla pandemia; e soprattutto davanti ad altri Paesi europei che già dal primo lockdown si sono attrezzati per essere più forti e competitivi. La Reggia non può che essere un elemento strategico del disegno nazionale e dello sviluppo di Caserta. La Città ha tanta strada da fare per valorizzare appieno questo suo patrimonio, dotandosi di strumenti e occasioni per un turismo che non si limiti solo alla visita alla Reggia ma che, dalla Reggia, costruisca un percorso di conoscenza e di frequentazione della città e di tutto il nostro territorio. Purtroppo questi auspici oggi cozzano con il progetto voluto dall'attuale amministrazione cittadina e sostenuto dal governo regionale per la costruzione di un impianto integrato di trattamento di rifiuti a poco più di 800 metri dalla Reggia, destinato a smaltire annualmente 40mila tonnellate di rifiuti organici», scrive Zinzi sostenendo che «a nulla sono valse le proteste delle associazioni ambientaliste, le petizioni dei cittadini contrari a un impianto destinato a smaltire 4 volte i rifiuti prodotti annualmente nella nostra città»

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Il Mattino