Comune di Caserta, il «sì» al bilancio arriva in piena notte

Comune di Caserta, il «sì» al bilancio arriva in piena notte
Un "sì" al bilancio preventivo arrivato in piena notte, al Consiglo Comunale di Caserta, città in dissesto finanziario. E' stata una lunga maratona, quella di ieri, che ha...

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Un "sì" al bilancio preventivo arrivato in piena notte, al Consiglo Comunale di Caserta, città in dissesto finanziario. E' stata una lunga maratona, quella di ieri, che ha portato, oltre le 2 e 30 di questa notte, all'approvazione del documento contabile preventivo 2014.




Con 16 voti favorevoli (hanno votato compatti tutti i gruppi Fi, Ncd, Mpa, Nuovo Psi, Caserta Più e Fratelli d'Italia) compreso quello del sindaco, Pio Del Gaudio, un astenuto (il presidente del Consiglio Gianfausto Iarrobino) e dieci no (i quattro consiglieri del Pd, i due di Speranza per Caserta e i quattro ex Udc) si è conclusa la lunga giornata di discussione relativa al documento contabile.



Cobianchi (Fli) e l'indipendente Russo hanno abbandonato l'aula mentre Iarrobino che in tarda serata si era scontrato con Corvino del Nuovo centrodestra: quest'ultimo con toni forti l'ha accusato di non rappresentare i consiglieri di maggioranza e di preparare un documento di sfiducia nei suoi confronti, perchè insieme a Domenico Maietta aveva dichiarato di abbandonare l'aula al momento del voto. Iarrobino, invece, raccogliendo la sollecitazione proveniente dall'aula (Antonio De Crescenzo di Caserta Più e Roberto Desiderio di Fi), ha poi deciso di non uscire al momento del voto e di astenersi.



Prima del voto finale ci sono stati gli emendamenti, a passare sono stati solo quelli della maggioranza: uno a firma di Lorenzo Gentile Npsi definito tecnico perchè raccoglieva l'intimazione del collegio dei revisori racchiusa nel loro parere (16 favorevoli e 11 astenuti), poi c'è stato l'emendamento di Luigi Bologna, Fdi, relativo alle risorse all'assessorato allo Sport spostando su quest'ultimo le risorse (25 mila euro) destinate alla presidenza del Consiglio e poi l'altro emendamento riguardante le attività dei consiglieri (15 si, 7 no e 4 astenuti).



Ed infine gli emendamenti della minoranza, presentati dal democratico Enrico Tresca, quello relativo al canile, bocciato con 14 voti contrari e 12 favorevoli, mentre gli altri due emendamenti sono stati ritenuti inammissibili a seguito del parere negativo dei revisori e del dirigente. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino