Consigliere comunale assente a 3 sedute: il sindaco lo sostituisce, il Tar conferma

Consigliere comunale assente a 3 sedute: il sindaco lo sostituisce, il Tar conferma
PRATELLA - Arriva la conferma del Tar Campania: è giusta la delibera del Consiglio comunale di Pratella che ha stabilito la decadenza da consigliere dell’ex sindaco...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

PRATELLA - Arriva la conferma del Tar Campania: è giusta la delibera del Consiglio comunale di Pratella che ha stabilito la decadenza da consigliere dell’ex sindaco Romualdo Cacciola e la surroga con Costantino Parisi, primo dei non eletti nelle elezioni del maggio 2019. A determinare il provvedimento è stata l’assenza di Cacciola per tre sedute di Consiglio, non adeguatamente giustificate secondo il Consiglio Comunale, con argomentazioni condivise dalla prima sezione del Tar Campania, presieduta da Salvatore Veneziano. Nel primo caso l’assenza era stata determinata dalla difformità dell’ordine del giorno da approvare difforme da quello indicato nell’atto di convocazione. Secondo il tribunale amministrativo, però “la mera protesta politica, dichiarata a posteriori, non è idonea a costituire valida giustificazione delle assenze dalle sedute consiliari”. Nella seconda occasione Cacciola aveva affermato di non avere potuto partecipare per la tardività dell’avviso di convocazione. A giudizio del Collegio decidente, però “l’impedimento familiare non è stato documentato e la giustificazione fornita si palesa manifestamente generica”. Palazzo de Londres ha ritenuto non fondata nemmeno la giustificazione dell’assenza alla terza seduta consigliare per motivi di salute “stante l’inidoneità della certificazione medica non rilasciata da una struttura pubblica”.

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino