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Notte da incubo quella tra giovedì e venerdì a Piedimonte Matese: due tentativi di furto, uno dei quali sventato dagli stessi proprietari che, coraggiosamente, si sono scagliati contro i ladri, anche se son dovuti ricorrere alle cure dei sanitari. I carabinieri del comando stazione di Piedimonte Matese, agli ordini del comandante Domenico Franceschini, stanno svolgendo indagini per risalire agli autori. È caccia ad almeno tre malviventi e, intanto, cresce la paura tra i residenti delle zone periferiche.
Massimo allarme per la sicurezza: la banda prende di mira le case i cui proprietari sono in vacanza. Torna di attualità la necessità di aprire un commissariato in zona. La zona che, in queste ore, le forze dell'ordine stanno tenendo sotto stretta sorveglianza è quella in cui l'altra sera ci sono stati due colpi messi a segno da una banda di ladri, tra via Pizzone, via Ortensia, via Squedre e via Squedre Madonnelle. Un'area caratterizzata da case sparse e da ville, molte delle quali, in questa settimana di Ferragosto, sono disabitate o incustodite poiché i proprietari si trovano in vacanza o, semplicemente, fuori casa per qualche ora. Molte abitazioni sono ormai dotate di sistemi di antintrusione, videosorveglianza e antifurto ma i ladri non sembrano essere intimoriti.
Una banda composta da almeno tre persone, ma non è escluso che ci possa essere anche un basista, e che si tratti di professionisti. Ciò stando alle testimonianze e agli elementi finora raccolti dagli inquirenti. Il primo colpo è stato messo a segno in una abitazione di via Pizzone intorno alla mezzanotte di giovedì. I ladri, nonostante fosse scattato l'allarme, si sono introdotti in casa portando via oggetti e monili di valore. I movimenti provenienti dall'abitazione hanno, tuttavia, insospettito un vicino che ha allertato i carabinieri.
Qui i ladri sono riusciti a entrare in casa di due coniugi, pensando di agire indisturbati. Invece i proprietari erano presenti e hanno cercato di fermarli. Nella colluttazione i ladri sono riusciti a fuggire e, spintonando i malcapitati, hanno provocato loro lievi traumi: sono stati gli stessi proprietari di casa, in evidente stato di choc, a lanciare l'allarme. Per moglie e marito si è deciso, in via precauzionale, il ricovero presso il Pronto soccorso dell'ospedale civile. Per l'intera notte tra giovedì e venerdì tutta la zona è stata battuta dalle forze dell'ordine ed è ancora massima allerta in città, così come in tutta la provincia.
La rapina di Lusciano, nella notte tra mercoledì e giovedì, durante la quale un attivista politico è stato rapinato e malmenato in casa, ha fatto aumentare la paura di nuovi colpi. Il timore tra i residenti di Piedimonte è palpabile: cresce il senso di insicurezza e si teme l'ondata di furti che si verificò tra il 2019 e il 2020 quando si sollevò per la prima volta la questione dell'opportunità di un presidio in zona della Polizia di Stato. L'argomento è tornato di stretta attualità tanto che il sindaco Civitillo si è detto disponibile a concedere una struttura ad uso gratuito.
Il Mattino