Covid a Caserta, il compleanno del malato in ospedale organizzato da medici e infermieri

Ricoverato per Covid, il compleanno organizzato da medici e infermieri
Soffiate da lì, le candeline hanno un sapore diverso. Antonio compie gli anni, ma è in un letto di ospedale per combattere contro il virus. Oggi, non...

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Soffiate da lì, le candeline hanno un sapore diverso. Antonio compie gli anni, ma è in un letto di ospedale per combattere contro il virus. Oggi, non l'ha data vinta al Coronavirus. Non nel giorno del suo compleanno. Non poteva. Complici, i medici e gli infermieri del reparto Covid dell'ospedale Melorio di Santa Maria Capua Vetere che dosano, ogni giorno, terapie e umanità in un momento in cui la provincia di Caserta soffre e conta i suoi morti: due giorni fa, 11 decessi in un solo giorno. Un numero altissimo di vittime per 104 Comuni stretti nella morsa del virus. E così, per il compleanno di Antonio, un paziente di Maddaloni ricoverato da una settimana a Santa Maria, i camici bianchi e gli infermieri sono entrati nella stanza e hanno cantato «Tanti auguri a te». In mano, una torta con panna e cuoricini azzurri. 

Lui, Antonio, ha guardato stupito la scena: sofferente, ma contento. E con tutto il fiato che gli restava ha spento le candeline. L'anno scorso, aveva festeggiato il compleanno con la sua famiglia e pensava di farlo anche stavolta, ma senza rendersene conto è finito in un incubo. Per fortuna, l'umanità ritorna sempre lì dove si combatte e dove, anche, sono morti dei pazienti senza avere accanto i loro familiari. La famiglia, ora, sono i sanitari - giovanissimi, a volte - che cercano di fare il possibile in una Regione con posti letto, ma con pochissimo personale. «Si continua a parlar male dei medici - ha dichiarato il direttore del Melorio, Diego Colaccio - a marzo eravamo eroi, ora siamo additati e denunciati. La verità è che nel nostro lavoro ci accolliamo una mole enorme di responsabilità. E' facile prendersela con noi. Bisogna, invece, restare umani». 

 

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Il Mattino