Emergenza Coronavirus: i lavoratori del sito di Comdata, a Marcianise, sono stati allontanati dall’azienda dopo che è arrivata la conferma di una persona positiva al...
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«Dall'inizio di questa emergenza e fino a ieri - si legge nel comunicato - la Cgil aveva chiesto con urgenza che venisse messo in atto a tappeto lo smart working perché solo lo svuotamento della sede avrebbe potuto garantire la sicurezza dei lavoratori non esponendoli al rischio del contagio. E anche ieri, nella riunione del Comitato Paritetico sull'emergenza Covid 19, la Slc Cgil aveva denunciato l'eccessivo e pericoloso ritardo circa l'attivazione del lavoro da casa. Tutto questo in una sede in cui lavorano 800 persone. Tutto ciò poteva essere evitato utilizzando le norme del Protocollo del 14 marzo scorso sottoscritto tra sindacato e Governo, dove si indica di estendere al massimo lo smart working, unica misura atta a tutelare la salute dei lavoratori e a garantire contemporaneamente il servizio. I lavoratori dei call center devono essere protetti. E l'unica protezione sicura è il lavoro agile». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino