È drammatico il bilancio dei tamponi fatti eseguire in carcere, a Santa Maria Capua Vetere, dopo il caso del detenuto risultato contagiato da covid19 sabato scorso. Poco...
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«Tutti i detenuti dell’intera sezione di oltre 130 persone, compresi i tre positivi presenti nel carcere, non presentano alcun sintomo di malattia, non necessitano di alcuna terapia e sono monitorati dai sanitari - hanno scritto Ciambriello e Fullone in una nota congiunta divulgata poco fa - Abbiamo potuto rilevare come tutti i detenuti presenti nel carcere di Santa Maria Capua Vetere siano attentamente valutati e seguiti sin dall’inizio dell’emergenza e ringraziamo il personale sanitario, ai vari livelli, che è intervenuto in questi giorni con immediatezza e professionalità. A partire dalla notizia del primo caso positivo, nella notte di sabato, sono stati effettuati 200 test sierologici rapidi domenica e 200 tamponi naso-faringei lunedì, per tutti i detenuti della stessa sezione e per tutto il personale, sanitario e penitenziario, che vi lavora».
«Siamo vicini al personale penitenziario e ai familiari dei detenuti - si legge ancora nella nota - Collaboreremo giorno per giorno a garanzia del diritto alla salute, del diritto alla vita di tutte le persone che operano nel mondo carcerario, dando supporto al personale sanitario. Riteniamo anche importante contribuire ad un’informazione puntuale, trasparente e corretta, che eviti la diffusione di notizie che non corrispondono alla realtà, creano condizioni di falso allarme e ostacolano il lavoro di tutto il personale impegnato nella gestione di un’emergenza che interessa tutto il nostro mondo». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino