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Il Covid torna a colpire in una scuola e uccide l'ennesimo professore a Torre del Greco dove nel corso della prima ondata, la catena di contagi partì proprio da un istituto scolastico. L'ultima vittima è Francesco Caterino, professore d'Arte all'Ic «De Nicola-Sasso», morto a 59 anni al Covid Center «Melorio» di Santa Maria Capua Vetere. Il prof-architetto, originario di Casal di Principe ma residente a Capua, era ricoverato da 20 giorni; le sue condizioni erano peggiorate tanto da essere intubato fino al decesso di domenica sera.
Nella scuola di Torre del Greco Caterino era stato definito il «docente zero», perché proprio da lui, nelle scorse settimane, era partito un focolaio che contava 11 docenti, 6 alunni ed un collaboratore scolastico positivi. Caterino, che svolgeva anche l'attività di architetto, in realtà aveva preso servizio nella scuola torrese il 5 ottobre scorso perché, sebbene avesse ottenuto la cattedra nel 2017, si era messo in aspettativa per due anni. Poi, solo tre lezioni fino al tampone positivo prima della chiusura delle scuole.
Così, come da protocollo, l'Asl aveva disposto i tamponi per l'intera platea scolastica, ed era stato rilevato il focolaio. «Per fortuna il focolaio a scuola si è spento - ha detto la preside Alessandra Tallarico - e si sono tutti negativizzati, ma non immaginavamo un epilogo così drammatico.
In lutto, oltre a Torre del Greco, le comunità di Capua e Casal di Principe. «Tu vivrai in me per sempre». Affida a questo breve pensiero su Facebook il suo dolore Marco, figlio del prof scomparso. «Questo virus non guarda in faccia a nessuno, non pensate di trovare sicurezza in ospedali e altre istituzioni. A negazionisti, no vax, 5G o stupidaggini varie, vorrei dire che ho la mano destra ancora funzionante, perché la sinistra me la sono rotta in un momento di rabbia», così scriveva Marco pochi giorni fa per raccontare il calvario del padre.
Il Mattino