Truffa sulle Tac, oggi Corvino al primo interrogatorio

pasquale corvino
CASERTA - C’erano anche nomi di fantasia completamente inventati sulle ricette intestate a pazienti «fantasma» o ignari, presentate all’incasso...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
CASERTA - C’erano anche nomi di fantasia completamente inventati sulle ricette intestate a pazienti «fantasma» o ignari, presentate all’incasso – a corredo delle fatture - per ottenere i rimborsi dal Servizio sanitario nazionale per prestazioni, analisi e terapie in molti casi mai eseguite o eseguite in un centro collegato e poi fatte figurare come svolte da un laboratorio del «gruppo». È quanto contestato ai centri diagnostici del gruppo di Pasquale Corvino, medico, titolare di una catena di laboratori, già vicesindaco ed ex presidente della Casertana Calcio, agli arresti domiciliari con il suo più stretto collaboratore, Pietro Schiavone, 37 anni, nativo di Formia ma residente a Caserta, coinvolti in un’inchiesta della Procura della Repubblica di Napoli insieme ad altri titolari di centri clinici e un medico convenzionato, Carlo Mautone. 

Nell’inchiesta del sostituto Giancarlo Novelli, a Corvino e Schiavone sono contestate 34 operazioni sospette per contro dei laboratori Minerva Due srl di Pasquale Corvino con sede a Caserta e a San Nicola la Strada e dell’Istituto Fisioterapico Ortopedico Ifo, sempre riferibile allo stesso Corvino con sede al Centro direzionale di Napoli. Questa mattina, Corvino e Schiavone, difesi dall’avvocato Roberto Garofalo, compariranno davanti al gip del tribunale di Napoli Anna Laura Alfano per difendersi e chiarire la loro posizione. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino