Covid, focolaio in vacanza: ragazzi bloccati per oltre dieci giorni a Dubai

Covid, focolaio in vacanza: ragazzi bloccati per oltre dieci giorni a Dubai
Doveva essere una di quelle esperienze che ti lasciano il segno. E così sarà il viaggio di alcuni studenti casertani, bloccati a Dubai dove erano volati per una...

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Doveva essere una di quelle esperienze che ti lasciano il segno. E così sarà il viaggio di alcuni studenti casertani, bloccati a Dubai dove erano volati per una vacanza studio. Purtroppo però è emerso un focolaio Covid all'interno del college dove alloggiano e ora devono trascorrere dieci giorni chiusi nelle proprie camere, in isolamento.

Si tratta anche di ragazzi di Caserta e Marcianise, stando alla notizia confermata dal sindaco della città marcianisana Antonello Velardi. «Il caso mi è stato segnalato da alcuni genitori, preoccupati delle condizioni di salute dei giovani e dell'evoluzione della vicenda. Nel gruppo ci sono diversi altri studenti casertani», scrive Velardi sulla sua pagina Facebook.

Si trattava di una vacanza studio «organizzata dall'Inps per i figli dei propri assistiti. Alloggiano presso il college Myriad di Dubai - si legge nel post - il gruppo è formato da quasi 500 persone tra studenti e accompagnatori: i casi di positività sarebbero al momento meno di duecento, alcuni ragazzi sarebbero già negativizzati ma restano lì bloccati. Nessuno è in gravi condizioni per fortuna».

Giuseppe Vastano, uno dei ragazzi bloccati nel college, spiega: «Io sono negativo, quindi per me tutto bene. Conosco quattro ragazzi di Marcianise e Capodrise: siamo in isolamento. La maggioranza delle stanze sono singole e hanno diviso i negativi dai positivi in due palazzine. Non siamo tutti vaccinati: io però sì, con entrambe le dosi». Poi le visite mediche: «Ci hanno misurato la temperatura. A chi aveva sintomi è stata effettuata la visita. A chi non ne aveva, è stato chiesto solo se seguisse una particolare terapia farmaceutica. So che qualche negativo ha sintomi. Non ci hanno detto quando faremo il prossimo tampone», continua Giuseppe dalla sua stanza singola del college, che ha effettuato il tampone tre giorni fa, come tutti gli altri. «Noi di Marcianise siamo negativi - scrive Maria Chiara Romano su Facebook - Ora siamo chiusi in camera tutto il giorno e ci dobbiamo accontentare del cibo che ci danno (che non è troppo buono)». Anche Paola Fuschetti scrive: «Siamo in cinque di Marcianise e per ora siamo tutti negativi».


Sempre sulla pagina Facebook del post del sindaco Velardi, c'è il commento di una delle mamme dei ragazzi bloccati, Giovanna Colella che informa: «I ragazzi stanno bene ma le autorità locali sono molto rigide hanno preso loro in mano la situazione. Dovranno stare 10 giorni, poi ulteriore tampone che se risulterà negativo gli permetterà di tornare a casa». Poi delle motivazioni per cui la scelta per il viaggio è caduta proprio sulla capitale degli Emirati arabi: «Ci hanno dato piene garanzie di sicurezza. Tutti avevano fatto il tampone molecolare ed erano tutti negativi prima di partire. L'unica spiegazione è che forse qualche ragazzo nelle 72 ore prima di partire ha avuto qualche contatto e si è portato il virus in incubazione».



Intanto, continua il monitoraggio dell'emergenza in Terra di Lavoro. Sono 26 i nuovi casi emersi dalla processazione di 1040 tamponi, con un'incidenza del 2,50%. È chiaro che il numero più alto di esami effettuati è proporzionato ai nuovi casi emersi nelle ultime settimane, visto che il tampone molecolare viene reso obbligatorio per la rete dei contatti diretti dei positivi accertati. Non ci sono nuovi decessi, ma sono state certificate 17 guarigioni. Ora il numero totale dei positivi attuali è 411, nove in più rispetto la giornata precedente. Il problema è che al netto del lieve aumento di contagi, per fortuna non sotto forma di picco o di ondata, si stanno registrando alcuni comportamenti poco responsabili perché non rispettosi delle norme anti Covid. Molti sono i locali della provincia di Caserta che in barba al contagio danno luogo a massicci assembramenti. Continua a far paura, quindi, la movida del fine settimana mentre l'Asl casertana cerca di vaccinare il più possibile. Ieri è stata diramata dalla caserma Ferrari Orsi gestita dalla brigata Garibaldi la notizia per cui è stata raggiunta la quota di un milione di dosi erogate. Stando al monitoraggio dell'azienda, fino alla serata di ieri sono stati 554.984 i cittadini che hanno ricevuto la prima dose. Di questi, 448.048 anche il richiamo.
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Il Mattino