Caserta, da via San Carlo a piazza Correra l'area della movida selvaggia

Caserta, da via San Carlo a piazza Correra l'area della movida selvaggia
Caserta sempre più città per giovani? Sarebbe bello, ma non è così. Sono poche le strade cittadine ad essere frequentate dai giovani casertani e del...

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Caserta sempre più città per giovani? Sarebbe bello, ma non è così. Sono poche le strade cittadine ad essere frequentate dai giovani casertani e del casertano nel fine settimana. Tre, forse quattro, sono i punti di ritrovo nel centro storico, che venerdì e sabato vengono sostanzialmente presi d'assalto. Via Ferrante, piazza Dante con il tratto di corso Trieste fino a piazza Gramsci, via Vico con piazza Correra, e recentemente anche via San Carlo ha timidamente riconquistato una posizione tra i luoghi della movida. Per le vie del centro, però, non ci sono sempre le stesse persone, sempre le stesse facce. Il venerdì sera, a meno che non faccia troppo freddo, i locali sono frequentati da universitari. Dopo una settimana di studio, il venerdì è il giorno ideale per rilassarsi e ritrovare i propri amici ed i propri colleghi.


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Il sabato, invece, è degli studenti delle scuole superiori. L'età media dei giovani in centro è di sedici anni. Anche per loro la serata si organizza tra i locali a bere o a mangiare qualcosa, magari al volo. Detta così, sembra quasi che il fine settimana a Caserta sia un giorno come tanti, dove sostanzialmente la situazione è sempre tenuta sotto controllo. Così in realtà non è. O, meglio, non lo è in maniera così netta. Rispetto a quando vi erano risse quasi ogni fine settimana che puntualmente coinvolgevano ignari passanti, la situazione è molto migliorata. Il numero delle risse è notevolmente diminuito. C'è poco da esultare perché ancora capita che qualcuno si ritrovi coinvolto per futili motivi in vere e proprie spedizioni punitive di un branco di ragazzi che nessuno ad oggi è stato in grado di individuare e punire. Ma sicuramente il fenomeno rispetto a prima si è notevolmente ridimensionato in positivo. Vi è però il problema dell'alcol tra i giovani e tra i giovanissimi. E questa è proprio una delle cause delle risse in strada.

Non sono rari i casi di ragazzi e ragazzini barcollanti tra le vie del centro. Spesso - soprattutto durante il periodo estivo - è stato necessario anche l'intervento dei sanitari del 118. Allora, va tutto male? No. Molta strada è stata fatta grazie anche soprattutto ad una presa di coscienza generale, in primis delle istituzioni, della necessità impellente di garantire un livello minimo di sicurezza ai cittadini in generale, ed ai ragazzi in particolare. Sicurezza che è stata assicurata grazie alla presenza costante sul territorio delle forze dell'ordine. Ma se da un lato c'è il presidio del territorio in interforze, dall'altro ci sono problemi a cui l'Amministrazione comunale sta cercando di trovare una soluzione. È il caso, ad esempio, dell'elezione dei varchi della Zona a traffico limitato. Giovani e giovanissimi infrangendo molte delle norme del codice della strada, raggiungono il centro cittadino. Un fenomeno che è stato più volte segnalato all'Amministrazione che ha predisposto un servizio ad hoc per la repressione del fenomeno.

Ma si vuole fare di più: «Prossimamente installeremo delle telecamere anche all'uscita delle strade della Ztl - ha fatto sapere il comandante della polizia municipale Luigi De Simone -. Abbiamo ad oggi la necessità di blindare il centro per garantire il rispetto delle regole e, quindi, anche degli orari della Ztl. È impensabile che qualcuno possa eludere i varchi accedendo nel centro storico transitando controsenso dalle strade di uscita del centro. La nostra presenza in strada ha evitato il protrarsi di questa situazione, però a questo punto è inevitabile l'installazione di presidi fissi a salvaguardia della incolumità anche dei cittadini». Ztl a parte, i controlli sono stato esteso anche alle auto in sosta vietata. Anche questo un fenomeno sempre più diffuso nonostante la presenza di parcheggiatori abusivi in centro sia un po' diminuita grazie all'estensione del pagamento del parcheggio fino a mezzanotte. Fioccano sanzioni, inoltre, anche per i locali della movida. Locali che a seguito dei controlli vengono multati o perfino chiusi poiché sprovvisti delle autorizzazioni necessarie per avere tavoli all'esterno del locale o per l'inquinamento acustico derivante dalla musica suonata in barba al regolamento comunale che detta orari e modalità precise sul tema.
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Il Mattino