Terra dei fuochi, sopralluogo nella discarica dei veleni

Terra dei fuochi, sopralluogo nella discarica dei veleni
Calvi Risorta. Si torna all’inferno. Lì, dove quattro mesi fa è stata scoperta la discarica interrata più grande d’Europa, si è riunita la terza Commissione speciale...

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Calvi Risorta. Si torna all’inferno. Lì, dove quattro mesi fa è stata scoperta la discarica interrata più grande d’Europa, si è riunita la terza Commissione speciale «Terra dei Fuochi», insediatasi lo scorso settembre. Il sopralluogo, a cui hanno partecipato il presidente della Commissione, Gianpiero Zinzi, e il Consigliere Regionale Francesco Emilio Borrelli, ha visto la presenza del Commissario dell’Arpac Pietro Vasaturo e degli uomini del Corpo Forestale guidati dal Comandante della locale stazione Vincenzo Gatta. La Commissione a Calvi Risorta ha voluto mettere piede nell’area di 25 ettari in cui sono disseminati due milioni di metri cubi di rifiuti industriali. A fare da Cicerone è stato il comandante Gatta: «Chi anni fa ha scavato per costruire la Tav ha trovato quello che abbiamo trovato noi. Tutti sapevano». «Ai fini della messa in sicurezza totale - ha continuato Gatta - servono ulteriori indagini scientifiche da effettuare con i carotaggi (la perforazione del sottosuolo per l’analisi del terreno ndr)».




Ed è proprio la messa in sicurezza di quella che fu «area Pozzi» il punto nodale della questione: «Deve essere immediata - ha affermato secco il commissario Arpac Vasaturo - siamo di fronte ad una bomba ecologica. Tuttavia abbiamo tempi tecnici da rispettare, per cui bisogna far prima indagini per capire l’entità del danno». Quello che Zinzi e Borrelli hanno trovato davanti ai propri occhi è davvero un inferno, in cui più si va verso il fondo e peggiore è la contaminazione. Come fossero gironi danteschi. Strati di plastiche, fusti e solventi si alternano a porzioni di terreno dalla colorazione rossa anomala.



«Dopo il sopralluogo - ha affermato Zinzi in conclusione al drammatico «tour» - il nostro intento sarà quello di convocare un’audizione ad hoc». E mentre nei prossimi giorni riprenderanno gli scavi, il «caso Calvi» si appresta a tornare alla ribalta. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino