Calvi Risorta. Si torna all’inferno. Lì, dove quattro mesi fa è stata scoperta la discarica interrata più grande d’Europa, si è riunita la terza Commissione speciale...
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Ed è proprio la messa in sicurezza di quella che fu «area Pozzi» il punto nodale della questione: «Deve essere immediata - ha affermato secco il commissario Arpac Vasaturo - siamo di fronte ad una bomba ecologica. Tuttavia abbiamo tempi tecnici da rispettare, per cui bisogna far prima indagini per capire l’entità del danno». Quello che Zinzi e Borrelli hanno trovato davanti ai propri occhi è davvero un inferno, in cui più si va verso il fondo e peggiore è la contaminazione. Come fossero gironi danteschi. Strati di plastiche, fusti e solventi si alternano a porzioni di terreno dalla colorazione rossa anomala.
«Dopo il sopralluogo - ha affermato Zinzi in conclusione al drammatico «tour» - il nostro intento sarà quello di convocare un’audizione ad hoc». E mentre nei prossimi giorni riprenderanno gli scavi, il «caso Calvi» si appresta a tornare alla ribalta. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino