Irregolarità in 15 impianti su 19 sono state riscontrate dalla Guardia di Finanza di Caserta all'esito dei controlli realizzate in tutta la provincia sulle cosiddette...
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L'ipotesi è che vi sia stata una commercializzazione «in nero» del prodotto, realizzando un'evasione d'imposta, e che il carburante sia di dubbia provenienza e qualità. Per questo motivo sono stati prelevati campioni di carburanti, che saranno analizzati per accertarne la qualità e la composizione chimica. Due impianti sono stati inoltre posti sotto sequestro, uno in quanto privo di regolare certificato di prevenzione incendi, l'altro perchè operava senza aver istituito i prescritti registri di movimentazione dei carburanti commercializzati. Con il supporto dei funzionari dell'Unità operativa metrica della Camera di Commercio, è stata anche accertata in un caso l'errata taratura delle colonnine di erogazione; in altri cinque casi, invece, sono stati trovati ad operare ben 11 lavoratori «in nero» e in un distributore sono state sequestrate 3 slot che non erano collegate alla rete telematica dei Monopoli di Stato, essendo prive del nulla osta per la messa in esercizio Leggi l'articolo completo su
Il Mattino