Tra le dieci e le dodicimila persone hanno preso parte a Casal di Principe ( Caserta) alla marcia organizzata dall'Agesci nel ricordo di don Peppe Diana, il sacerdote ucciso...
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Dei partecipanti 7000 erano scout provenienti da tutta Italia; gli altri cittadini di Casal di Principe. Una marcia fatta di canti e gesti simbolici, scandita da tre tappe: la prima davanti alla casa di mamma Iolanda, la madre del sacerdote, che come ogni anno si è affacciata al balcone per salutare gli scout; seconda tappa all'esterno della chiesa di San Nicola di Bari, dove don Peppe era parroco e dove 25 anni fu ucciso. Ultima tappa al cimitero, dove è sepolto il prete, e dove hanno celebrato messa l'arcivescovo di Napoli, il cardinale Crescenzio Sepe, e il vescovo di Aversa Angelo Spinillo.
«È una giornata bellissima quella di oggi - dice un entusiasta Valerio Taglione, coordinatore del Comitato Don Diana nonché scout a riposo - perché l'Agesci prosegue la sua missione pastorale nel nome di Don Peppe. Vedere tanti ragazzi con il fazzolettone venire ogni anno in massa a Casal di Principe riempie il cuore di gioia, ed è il segnale dell'enorme eredità lasciata da don Peppe». «Don Diana era uno di noi - dice Vincenzo Piccolo, presidente del Comitato Nazionale dall'Agesci - per questo essere qui ogni anno è importante». Presenti alla marcia i vertici nazionali dell'associazione Scout e i Masci. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino