«Venga Presidente, venga da noi il prossimo 19 marzo». È questo l'appello che il sindaco di Casal di Principe Renato Natale ed il Comitato don Peppe Diana...
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Per Valerio Taglione, coordinatore del Comitato don Peppe Diana, «portiamo avanti la memoria di don Giuseppe Diana e nel suo nome di tante vittime innocenti della camorra che ancora chiedono giustizia; in tale quadro, la presenza del presidente Sergio Mattarella, oltre che straordinariamente importante, sarebbe simbolicamente fondamentale per ritrovare insieme un cammino comune». «Dopo 25 anni - continua Taglione- è giusto ripartire con rinnovato spirito e vigore e ricevere dal capo dello Stato esempio di cittadinanza. La sua presenza e le sue parole sono attese non solo da quanti in questi anni hanno continuato a lottare ma anche da tutti quei giovani che oggi si trovano a fare delle scelte e che aspettano di essere indirizzati».
«In un territorio martoriato dalla violenza criminale - dichiara Giovanni Solino, referente provinciale di Libera Caserta - ci sono segni e simboli che vanno considerati in tutta la loro interezza. La presenza del presidente Mattarella, il prossimo 19 marzo a Casal di Principe, sarebbe pertanto anche un simbolico risarcimento per i tanti soprusi che questa gente ha vissuto e continua a vivere. Per troppo tempo - aggiunge - lo Stato, in questa parte di Italia, ha mostrato la sua faccia repressiva ed in taluni casi anche poco onorevole, ma ora abbiamo bisogno di una mano tesa per svoltare definitivamente» conclude Solino.
Per Augusto Di Meo, testimone dell'omicidio di don Diana, «se davvero si vuole cambiare questo territorio, è giunto il momento che vengano dati dei segnali forti. La partecipazione del presidente Mattarella al ricordo di don Peppe Diana renderebbe giustizia a quei paesi che hanno desiderio di credere nel cambiamento concreto». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino