AVERSA. Con l'arrivo degli esami di maturità tra gli studenti si attivano tutti quoi riti scaramantici per esorcizzare la paura e, soprattutto, per darsi coraggio. Al...
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OGGETTO: Classi quinte – preparazione all’esame di stato – benedizione delle penne.
Si comunica ai destinatari in indirizzo che lunedì 30 maggio 2016 dalle ore 12:15 alle ore 13:15 gli alunni delle classi quinte, accompagnati dai docenti in servizio, si riuniranno nell’aula magna per un momento di preghiera in preparazione dell’esame di stato. Nel corso della riunione sarà celebrata la cerimonia “benedizione delle penne”.
All’incontro sono invitati anche gli alunni delle classi quinte del turno pomeridiano»
Decine di studenti delle 14 classi di quinta si sono riuniti nell'aula magna. Ai ragazzi, la dirigente ha detto:«noi non benediciamo penne, ma un percorso di vita».
Immancabile la polemica, avviata dalla posizione critica assunta dalla deputata casertana Pd, Camilla Sgambato che, in un post su Facebook, rivolgendosi alla, dirigente, ha scritto: «Credo che lei non volesse parlare di
preghiera, né tanto meno di benedizione in senso tecnico. Lei sa bene, infatti, che queste si tengono nelle sedi a ciò deputate. Nella scuola no». Ma nell'agro aversano l'iniziativa del liceo Iommelli non è unica. Analoghi «riti scaramantici pre-maturità si svolgono anche in altri istituti.
Don Giuseppe Marmorella, docente di religione tra i promotori dell'iniziativa, si stupisce delle polemiche mediatiche riportate da qualche sito e su qualche bacheca Facebook, e anche da qualche giornale locale.Dice don Giuseppe: «Si tratta di un'iniziativa che vuole lanciare un segnale di serenità agli studenti, non certo per una questione di superstizione, e che si fa in tutta Italia.
Per nulla contrari i diretti interessati. Arianna Basile, rappresentante degli studenti, descrive serenamente lo svolgimento di questa giornata “particolare”: «Con il professore Marmorella abbiamo ascoltato insieme la canzone «Domani-Amici dell'Abruzzo composta all'indomani del terremoto d'Abruzzo, per il significato che racchiude e ne abbiamo discusso insieme e poi c'è stata la benedizione delle penne con una preghiera scritta dallo stesso professore Marmorella, la preghiera dei maturandi prima dell'esame».
Tutto ciò servirà a far diventare tutti i maturandi del liceo Iommelli «dotti, medici e sapienti?», per dirla con Edoardo Bennato. Non si sa ma, di sicuro, ancor più affiatati e, forse, anche più sicuri di loro stessi. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino