Ex Canapificio, parte la corsa: subito sopralluogo e perizia

Ex Canapificio, parte la corsa: subito sopralluogo e perizia
Ex Canapificio da ristrutturare, la Regione accelera. Ieri pomeriggio a Napoli una delegazione, formata dagli operatori e dai volontari del centro sociale, ha incontrato il vice...

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Ex Canapificio da ristrutturare, la Regione accelera. Ieri pomeriggio a Napoli una delegazione, formata dagli operatori e dai volontari del centro sociale, ha incontrato il vice presidente Fulvio Bonavitacola e il sindaco di Caserta, Carlo Marino, per avere lumi sulle modalità e i tempi di intervento. La struttura di viale Ellittico, di proprietà della Regione, posta sotto sequestro dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere il 12 marzo scorso per inagibilità, necessita infatti di urgenti lavori di messa in sicurezza.

 
Il primo step consisterà, già nei prossimi giorni, in un nuovo sopralluogo tecnico molto più approfondito di quello svolto nelle settimane scorse, che sarà propedeutico alla redazione di una perizia, poi dovrebbe aprire il cantiere. «L'assessore Bonavitacola ha dichiarato a margine dell'incontro Mimma D'Amico dell'ex Canapificio ha accolto la nostra proposta di procedere con una ristrutturazione modulare che procederà per lotti. Ciò significa che solo dopo che una porzione sarà completata, si proseguirà con quella successiva. Questa modalità di intervento consentirà di chiedere alla magistratura un dissequestro graduale degli spazi così da poter riprendere al più presto le nostre attività sociali». Entro due settimane invece i tecnici del Comune e quelli della Regione effettueranno un sopralluogo congiunto in un capannone vuoto, adiacente l'ex Canapificio e non sottoposto a sequestro, per verificarne le condizioni strutturali. Lo spazio così individuato potrebbe essere utilizzato dal centro sociale in via temporanea in attesa della riapertura dell'edificio storico. «Il sopralluogo in questo caso spiega D'Amico servirà a constatare lo stato dei luoghi, fermo restando che siamo pronti a farci carico, se si renderà necessario, di eventuali lavori per rendere questo spazio fruibile nel più breve tempo possibile». Terzo aspetto affrontato durante la riunione quello relativo al futuro dell'area e alla destinazione d'uso dei locali del centro. «Bonavitacola e Marino fa notare la fondatrice dell'ex Canapificio si sono impegnati a mettere nero su bianco e a ribadire, nell'ambito dello studio di fattibilità previsto dal piano Grande Reggia, la necessità che questi spazi continuino anche dopo la ristrutturazione ad avere una funzione sociale e ad ospitare le attività portate avanti dall'ex Canapificio negli ultimi venti anni. Un accordo che ci fa ben sperare per il futuro e apre più di uno spiraglio per la comunità, italiana e straniera, che dal '96 si avvale del nostro operato».


Il riferimento va ai progetti di accoglienza per i rifugiati e i richiedenti asilo, al Piedibus (servizio di accompagnamento a scuola a piedi) per gli alunni delle scuole primarie, allo sportello per il reddito, agli interventi di ristrutturazione e manutenzione degli spazi verdi e delle villette comunali, alla realizzazione di campagne di sensibilizzazione sui temi dell'ambiente, della legalità e della sicurezza. «Siamo soddisfatti di questo incontro conclude D'Amico e fiduciosi che all'impegno assunto da Regione e Comune questa volta seguiranno azioni concrete, tuttavia ci teniamo a sottolineare che non abbasseremo la guardia e continueremo a monitorare la situazione e tenere alta l'attenzione su questa vicenda per far sì che le lungaggini burocratiche non ostacolino l'attuazione del cronoprogramma e i lavori possano iniziare ed essere ultimati nel più breve tempo possibile». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino