Trasportava in auto circa 200 litri di olio con la denominazione «extravergine di oliva 100% italiano», contenuto in lattine e bottiglie di vetro che recavano i dati...
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L'imprenditore è stato fermato dai Baschi Verdi di Aversa, impegnati nella quotidiana attività di controllo economico del territorio; nel bagagliaio sono state rinvenute le confezioni di olio, con etichette del tutto false. I finanzieri hanno scoperto che l'oleificio di Bari riportato sull'etichetta non era mai esistito, e che la società distributrice riportata nei documenti di trasporto, era un'impresa di Cerignola cessata da oltre due anni e gestita da un soggetto «nullatenente».
L'imprenditore trentenne, con precedenti per truffa, è stato così denunciato per il reato di vendita di prodotti industriali con segni mendaci, ed ora rischia la reclusione fino a due anni e una multa fino a ventimila euro. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino