Ferito al capo da proiettile vagante, chiesti 9 anni per l'imputato

Ferito al capo da proiettile vagante, chiesti 9 anni per l'imputato
Il pm della Procura di Napoli Nord ha chiesto 9 anni di carcere per il 35enne Vincenzo Russo, ritenuto colui che ferì gravemente alla testa con un colpo di pistola il...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Il pm della Procura di Napoli Nord ha chiesto 9 anni di carcere per il 35enne Vincenzo Russo, ritenuto colui che ferì gravemente alla testa con un colpo di pistola il 14enne Luigi, l'adolescente che stava camminando nel centro del comune di Parete con alcuni amici la vigilia di Natale del 2017. Russo fu arrestato dai carabinieri quasi un anno dopo il fatto, nel novembre 2018, con l'accusa di lesioni gravi e detenzione illegale di armi comuni da sparo. La vicenda provocò tanta commozione; il giovane, promessa del calcio, era in via Vittorio Emanuele quando stramazzò improvvisamente al suolo colpito alla testa da un proiettile vagante; una scena ripresa da una telecamera di videosorveglianza presente in zona. Nei giorni successivi, i carabinieri coordinati dalla Procura di Napoli Nord, si fecero consegnare dai cittadini numerose armi da fuoco per sottoporle agli esami balistici; dalla complicata consulenza emerse la compatibilità tra l'arma di Russo e il proiettile che aveva raggiunto il 14enne. Secondo la Procura diretta da Francesco Greco, Russo quel giorno, all'interno di un terreno agricolo di sua pertinenza a circa 300 metri di distanza dal punto in cui era il minore, esplose tre colpi con una pistola semiautomatica illegalmente detenuta. Voleva esercitarsi. Uno dei proiettili colpì un veicolo in transito, fortunosamente senza ferire nessuno, un secondo raggiunse Luigi alla testa, un terzo andò a vuoto. L'adolescente restò in coma per un pò, poi ha dovuto sottoporsi ad una lunga riabilitazione.
Leggi l'articolo completo su
Il Mattino